(1928-2018) I 90 anni di cuore e passione del gruppo internazionale folklorico

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Il gruppo folklorico internazionale TANAGER, si è affermato in Italia e all’estero; per questo motivo è ambasciatore e messaggero culturale in lontane contrade offrendo rappresentazioni di spettacoli nei quali propone modelli genuini della cultura popolare campano-salernitana; ne sono esiti i numerosi riconoscimenti e giudizi positivi.

Fondato nel 1928 dal Cav. Amedeo De luca, appassionato interprete delle culture locali, il gruppo ha documentato tutta la vivacità e ironia del mondo popolare campano e, in particolare, salernitano che da secoli vive l’esperienza di una zona di frontiera. È crocevia di varie culture simili ma comunque diverse: napoletana, lucana e cilentana; le loro differenze possono essere colte soltanto da coloro che ne vivono le diverse sfumature.

Di fronte a tali particolari attenzioni etnografiche, il gruppo esegue durante i suoi spettacoli canti e danze della tradizione come le paricolari tarantelle; tuttavia, per storicizzare il susseguirsi delle mode popolari della fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento ha inserito l’esecuzione di polke, mazurche e quadriglie. In tutti i casi, l’accompagnamento musicale viene eseguito con strumenti della tradizione napoletana, chitarre, scetavaiasse, putipù e triccheballacche; inoltre vengono impiegati quelli della tradizione salernitana, cilentana e lucana come organetto, zampogna, ceramella e tamburelli.

Il gruppo TANAGER non è soltanto portatore della cultura e delle tradizioni dell’area salernitana, è anche veicolo per divulgare e valorizzare tale cultura in funzione turistica, collocandosi tra i richiami ambientali e paesaggistici che caratterizzano soprattutto la costiera salernitana nella quale, come è noto, sono presenti importanti monumenti storico-artistici, la città di Amalfi, la Certosa di San Lorenzo a Padula, il Castello di Teggiano, le grotte di Pertosa, Castelcivita e Polla, il Santuario di S. Antonio e il Mausoleo a Polla che rappresentano i valori culturali del Parco Nazionale del Cilento con il Vallo di Diano – Alburni.

L’abbigliamento popolare femminile del Gruppo è molto interessante in quanto suscita attenzioni da parte dei costumisti; infatti, è ricco di elementi orientali. Infatti sono presenti diverse affinità con tanti costumi delle comunità greco-albanesi; per questo motivo è possibile che i costumi riportino influssi che persistono dai periodi antichi in cui il Meridione e la Campania rientravano, prima, nell’orizzonte culturale della Magna Grecia e successivamente, in quello greco-bizantino; in tale contesto storico-culturale, fra l’altro, bisogna sempre tenere presente che Amalfi, Napoli e Capua sono sempre stati porti nei quali con le merci sono costantemente approdate le diverse culture mediterranee.

Tramandato con cura, di generazione in generazione, nel suo insieme il costume femminile è di grande effetto ed ha il potere di impressionare l’occhio e la fantasia, come dimostrano le numerose descrizioni lasciate dai viaggiatori italiani e stranieri, i quali, passando per Polla, sono rimasti sempre colpiti sia dalla straordinaria bellezza ed eleganza dell’abito, così come dalla grazia delle donne che lo indossavano. Oggi il costume è esposto insieme ad altri, nel Museo Civico «Insteia Polla, dedicato alle antiche vestiture pollesi.

Da numerosi anni il gruppo folklorico TANAGER in estate organizza il «GRAN GALA DEL FOLKLORE INTERNAZIONALE» al quale partecipano diversi gruppi provenienti da numerosi paesi; a giunto del 2018 c’è stata la 34° edizione.