Italia e Regioni 2019 : A Enna non solo spettacolo

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È toccato quest’anno ad Enna, splendida città posta al centro della Sicilia e terra di storie e culture differenti che hanno garantito un invidiabile patrimonio storico e culturale, ospitare dal 6 all’8 settembre la XXXVIII edizione di “Italia e Regioni”, rassegna nazionale dei gruppi associati alla F.I.T.P. (Federazione Italiana Tradizioni Popolari).

Sono stati diciassette i diversi raggruppamenti folklorici provenienti da varie regioni italiane convogliati a Enna ed ospitati presso varie strutture ricettive: La Compagnia degli Zanni, La Cucuma, Augusta folk, Palmarum Insula, I Fajiddi, I F’st’nidd, I Figli dell’Etna, Kòre, Lu Chicchirichì, Agorà ‘81, Trinacria, La Cocolla de Mojià, A Musetta, Picciriddi e Carusiddi, I Zitani, Lerario, e Arcobaleno. Nel corso dell’evento i gruppi hanno avuto l’opportunità di sperimentare e confrontare le diversità regionali, che hanno messo in luce la ricchezza e la varietà del patrimonio culturale ed etnografico italiano.

La manifestazione, che ha avuto luogo in differenti punti della città, ha preso ufficialmente il via la mattina del 6 settembre, quando i gruppi hanno ricevuto il benvenuto da parte dell’Amministrazione Comunale, dai dirigenti della Federazione italiana tradizioni popolari e dai componenti del locale gruppo folk “Kòre” che ha fattivamente collaborato nell’organizzazione dell’evento. In occasione dell’arrivo i gruppi sono stati accolti con un rinfresco a base di prodotti tipici locali, offerti dalle aziende panificatrici e casearie della città. Alle ore 15:00 si è disputata all’interno dello stadio Gaeta, la cosiddetta “Partita del Cuore”, una gara di calcio giocata all’insegna del fair play tra la squadra della F.I.T.P. e i rappresentanti del Comune di Enna. Successivamente, a coronamento della prima giornata, ha avuto inizio alle ore 21:00 presso la Torre di Federico, nel Viale IV Novembre stracolmo di spettatori interessati ad assistere allo spettacolo presentato dai primi otto gruppi esibitisi nella prima serata.

Il Presidente della F.I.T.P. Benito Ripoli, che ha condotto lo spettacolo; dopo il saluto ai rappresentanti dell’Amministrazione Comunale ha introdotto l’assessore Francesco Colianni e il presidente del gruppo “Kòre” Giuseppe Restivo, porgendo loro i ringraziamenti per il prezioso apporto organizzativo. La serata musicale ha avuto inizio con l’esibizione del soprano Maria Luigia Martino, che ha eseguito il noto Brindisi del primo atto della Traviata di Giuseppe Verdi. Le esibizioni delle compagnie folk, rigorosamente limitati in 12 minuti, hanno avuto inizio con il gruppo locale “Kòre”, un’associazione nata nel 2001 da un’idea di Antonella Castagna, docente di educazione musicale che ha dato vita a un vasto e vario repertorio composto di danze e canti tradizionali; lo spettacolo presentato dal gruppo ha compreso l’esecuzione del canto Sicilia luntana, e di una Tarantella eseguita da 8 coppie; il secondo gruppo chiamato a salire sul palco è stato “La Cucuma”, un insieme folk proveniente Amandola (FM), che ha proposto un brano eseguito a cappella dalla cantante solista Teresa: Canto a ‘vatoccu’ (il rintocco della campana), la polca Strep, il Valzer della mietitura, La cacciarella – una danza di contrasto fra uomini e donne - e il Ballo della tovaglia; a seguire, il gruppo folk marchigiano “La Cocolla de Mojià” di Mogliano (MC), un insieme nato nel 1989, che prende il nome dal colle dove sorge il suo centro storico; ha eseguito alcuni brani caratteristici della locale realtà sociale contadina: Saltarello a fregà, la marcetta La stella volante e il canto La raspa; il quarto ad esibirsi è stato il gruppo “Trinacria”, una compagine folk siciliana proveniente dalla città di Agira (EN), che ha presentato il ballo A musetta, il brano Cuntu e cantu - portato alla ribalta dall’indimenticabile Rosa Balistreri - e una Polca paisana. Successivamente è salito sul palco il gruppo “Lu Chicchirichì”, un’associazione folklorica che ha sede a Viggiano (PZ) e che si dichiara custode e promotore della musica popolare Lucana; ha proposto il canto tradizionale La nivi a la muntagna e la Tarantella Viggianese; è stata poi la volta del gruppo folk-culturale “Figli dell’Etna” Rita Corona di Catania, che dopo il Ballo di ingresso ha proposto con una sorta di rappresentazione di ‘Pupi siciliani personificati’ un gradevole brano tratto dall’Orlando innamorato di Matteo Maria Boiardo (1476), il canto Cota di l’aranci (raccolta delle arance) - con una rappresentazione di vari momenti della stessa raccolta - e la danza finale Il ballo del bacio; la settima compagine chiamata ad esibirsi è stata l’associazione culturale folk-popolare “Palmarum Insula” - città di Augusta, di recente formazione, il gruppo che è stato costituito nel 2018 con l’obiettivo di portare avanti la tradizione popolare siciliana attraverso balli, canti, usi e costumi, ha eseguito i canti Tonchi tonchi tà - un inno a la Sicilia, Cu ti lu dissi e La barunissa di Carini. Prima di presentare l’ultimo gruppo in programma Benito Ripoli ha voluto richiamare il gruppo folk “Kòre”, che ha eseguito una Tarantella, e la cantante soprano Maria Luigia Martino, che ha incantato tutti con la canzone Vincerò. La prima serata di “Italia e Regioni” è stata conclusa con la presentazione della compagnia di canto popolare “I Zitani” di Enna, un ensemble di genere filo-etnico nato nel 2004 con lo scopo di occuparsi della riscoperta delle tradizioni popolari, attuando un’attenta ricerca socio-musicologica, mediante lo studio fedele di melodie autoctone del territorio siciliano al fine di riscontrare la peculiarità del canto nella popolazione, sia come momento di cultura e sia come momento di aggregazione; la Compagnia ha presentato i brani Sarva la pezza, e Canto dei Proverbi

È da riportare che nel corso della serata è stato assegnato dalla città di Enna a Benito Ripoli il prestigioso riconoscimento di ‘Ambasciatore del Sorriso’, attestato che viene riconosciuto a personaggi del mondo della cultura, del giornalismo, del cinema, oltre che a studiosi di fama interazionale, con la seguente motivazione: “Per la passione e l’impegno costante verso le tradizioni nel mondo del folklore”.

La giornata di sabato 7 settembre è iniziata alle ore 10:00, quando i Gruppi si sono riuniti nella piazza San Sebastiano, all’interno della villa Torre di Federico, per partecipare alla gara culinaria “Cuochi in piazza” dedicata quest’anno alle pietanze riportate nei libri di Andrea Camilleri; è stato un momento di valorizzazione e di studio culinario regionale, durante il quale dieci gruppi in rappresentanza di tutta Italia hanno avuto modo di mostrare i processi di preparazione e i tipici prodotti della propria terra, proponendo piatti tipici della propria tradizione ad una giuria di esperti, che ha avuto modo di assaggiare le pietanze e di valutare la loro peculiarità, ma soprattutto l’attinenza regionale di ogni piatto, i relativi prodotti usati e i particolari sapori. La competizione culinaria è stata seguita anche da numerosi cittadini presenti nella location della Torre Ottagonale, che hanno segnatamente apprezzato la dimostrazione delle locali ricette e i particolari odori dei tipici piatti legati alle diverse cucine locali.

Contestualmente allo svolgimento della gara culinaria sono stati organizzati, sempre ai piedi della Torre di Federico, i “giochi popolari”, un’ulteriore competizione tra regioni che ha coinvolto i componenti dei vari gruppi, divisi in squadre, in una serie di sfide appartenenti alla tradizione popolare, tra i quali: la corsa con i sacchi, la ciappa, la lippa, il tiro alla fune maschile e femminile, il braccio di ferro maschile e femminile e, infine, la gara del cerchio, tutte svolte con grande spirito sportivo ed un sano agonismo che hanno fatto da cornice a questa nuova avvincente edizione.

Il pomeriggio di sabato è stato dedicato allo “Spettacolo laboratorio”. Alle ore 16:00 presso il Teatro Garibaldi di Enna, sei Gruppi si sono cimentati nella sperimentazione ed hanno avuto la possibilità di mostrare le loro rappresentazioni alla Consulta scientifica, ovvero gli studiosi che forniscono gli indirizzi e i programmi scientifico-culturali. L’obiettivo di tale evento è stato quello di verificare quali sistemi possono essere messi in opera dai gruppi, per realizzare le messe in scena dei propri spettacoli, affinché i patrimoni etnografici restino vitali e all’altezza delle moderne esigenze scenografiche. Alle ore 21.30 ha avuto luogo sul palco allestito per l’occasione nella splendida Piazza Municipio la seconda serata della manifestazione; la scelta di questa location ha permesso a migliaia di persone di poter seguire le performance dei vari gruppi, che hanno rappresentato la cultura, la musica ed i canti dell’Italia più vera.

A dare inizio alla serata è stato anche in questa occasione il presidente Ripoli, presentando il gruppo folk “Fajiddi”, una formazione che dal 2012 persegue gli ideali di promozione e diffusione delle tradizioni popolari ennesi, esportandole in vari festival nazionale e internazionali; il gruppo ha eseguito una serie di Balli e Canti popolari; subito dopo, forte dei consensi ottenuti la sera precedente, è stata chiamata ad esibirsi il soprano Maria Luigia Martino, che accompagnata con la chitarra da Tobia Rinaldo e Giampiero Cannas e col tamburo a cornice da Raffaele Rinaldo ha eseguito la celeberrima E vui durmiti ancora; è stata poi la volta di un gruppo corale folk Abruzzese: “Padre Giovanni Lerario” proveniente da Silvi Marina (TE), che ha presentato i canti Lu pisciarelle, Il canto dell’emigrante, L’amore mie che vo? e Il lamento della vedova; la terza formazione a salire sul palco è stata la “Compagnia degli Zanni”, un’associazione culturale di Pescorocchiano (RI) che da alcuni anni attua un’attività di promozione culturale e valorizzazione del patrimonio immateriale del Cicolano; la formazione laziale ha eseguito le danze: Ballo in 12, Manfrina, Quadriglia e Saltarello; a seguire il gruppo folk “I F’st’nidd” proveniente da Lavello (PZ), un’associazione costituita nel 2009 con l’intento di diffondere le tradizioni lavellesi e lucane; il gruppo ha rappresentato con canti e danze le ricerche storiche del proprio territorio: la Polca lucana e la Quadriglia Lavellese con i “Domini” (una maschera tipica di carnevale); la kermesse folklorica è continuata con lo spettacolo proposto dall’associazione culturale “Augusta Folk”, un gruppo che dal 2012 è impegnato a diffondere le tradizioni culturali e popolari siciliane, l’insieme augustano ha presentato un pot pourri di canti tipici siciliani: La zita, A luna ammenzu u mari, Marranzanata, U cappidduzzu, Cummari unni iti a la matina) e la tipica Tarantella; è toccato poi al gruppo catanese “Carusiddi e Picciriddi”, proveniente da Gravina, presentare il proprio repertorio di canti e balli popolari, eseguendo la filastrocca Talè talè, il gioco Sciancatellu, la Tarantella d’amuri, i canti Lu surci e Abballati abballati; il settimo complesso folk chiamato ad esibirsi è stato “Arcobaleno”, un’associazione di Caronia (ME) che ha partecipato per la prima volta a questa manifestazione eseguendo due danze: Tarantella mafiusa e Tarantella Missinisa; a chiudere la seconda serata della Rassegna folklorica è stato il coro “Agorà ‘81” di Capistrello (AQ), fondato nel 1981, costituito con l’obiettivo di mantenere vive le usanze e le tradizioni Abruzzesi e Capistrellane, il coro ha presentato i brani Maccheroni alla chitarra e All’orte e il Balletto delle lavandaie.

La serata musicale è continuata nelle piazze del centro storico con l’organizzazione della “Notte della Tarantella”, che animata dai gruppi folk ha visto l’esecuzione di diversi canti e balli tradizionali.
La 38°. edizione di “Italia e Regioni” si è conclusa nella mattinata di domenica 8 settembre con la partecipata celebrazione eucaristica presieduta da Mons. Vincenzo Murgano nello storico Duomo di Enna, realizzato in puro stile gotico-catalano Il Tempio, sorto nel 1307 per volontà di Eleonora D’Angiò e Federico III D’Aragona, ospita il simulacro ligneo di Maria Santissima della Visitazione, patrona del popolo ennese.

Dopo la SS. Messa i Gruppi hanno gioiosamente sfilato fino a Piazza Municipio, dove hanno ricevuto il saluto, i ringraziamenti ed i premi da parte delle autorità Ennesi e dal Presidente della Federazione italiana delle tradizioni popolari, che ha dato a tutti appuntamento alla 39° edizione della manifestazione.
C’è da annotare che alla parata finale è stato presente anche il gruppo siciliano “A Musetta” di Troina (EN), la cui associazione folklorica prende il nome dall’omonimo ballo tipico del comune Ennese.

Al termine della manifestazione, il Presidente Regionale della FITP Sicilia Alfio Russo, ha fatto pervenire il seguente messaggio: “Grande successo per la 38° edizione di Italia Regioni, che quest’anno abbiamo avuto il piacere di ospitare in Sicilia, a Enna. A tale proposito desidero ringraziare personalmente il Gruppo Kòre di Enna, capitanato da Giuseppe Restivo, che ha lavorato per tanti mesi, per conto della Federazione, per la buona riuscita della manifestazione, curando tutto nei minimi particolari e rendendo l’evento, a mio modesto avviso, uno fra i più belli della FITP. Rammaricato di non aver potuto presenziare per motivi di salute alla bellissima kermesse, sono in ogni caso felice della grande riuscita della manifestazione che ha dato grande lustro alla Sicilia e a tutti i gruppi siciliani affiliati alla FITP. Grandi ringraziamenti vanno al nostro instancabile presidente nazionale Benito Ripoli ed a tutta la dirigenza, per averci onorato di svolgere questo importante evento in Sicilia”.

La manifestazione “Italia e Regioni” 2019, realizzata per la prima volta a Enna, nel comune capoluogo più alto d’Italia, è stata fortemente voluta dai ragazzi del “Kòre” con l’appoggio di tutte le componenti della F.I.T.P. Siciliana e della Giunta nazionale.