La nazionale F.I.T.P vince a Silvi

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Anche quest’anno Italia e Regioni è stata inaugurata dal tradizionale prologo sportivo del venerdi pomeriggio con la partita di calcio tra la Nazionale FITP e la “Comunale” di Silvi, selezione composta da amministratori e consiglieri comunali. La gara, che si preannunciava incerta per via delle buone risorse tecniche di cui dispongono ambedue le squadre, non ha deluso le attese dei sostenitori delle opposte tifoserie. Della Nazionale FITP si conoscevano già la buona intesa tra i giocatori e le apprezzabili individualità testimoniate dalle tante partite vinte. In cabina di regia ha comandato il gioco il presidente Benito Ripoli, Totti della situazione, che, da allenatore/giocatore ha diretto con il piglio del… “capo” sia lo schieramento difensivo che la proposizione del gioco in avanti dove ha smistato palloni in quantità alle veloci punte che lo hanno ripagato con ben 4 reti di ottima fattura. Tutta da scoprire, al contrario, la “Comunale” formatasi all’ultimo momento. Il mister Piero Coletti, va sottolineato, ha stupito tutti riuscendo a mettere su una formazione di tutto rispetto, grazie alle sue doti di ottimo mediatore. È nata, così, una formazione ibrida, sotto il profilo della diversa appartenenza politica dei giocatori, ma tecnicamente apprezzabile grazie ai trascorsi calcistici di diversi politici, sindaco Scordella in primis, che da ragazzo è stato più che una promessa per la sua buona tecnica e la visione di gioco, nonché figlio d’arte (suo padre Peppino è considerato una gloria calcistica della Silvi Calcio anni ’70). Purtroppo, alcuni fastidiosi problemi muscolari gli hanno negato la possibilità di farsi strada tra i professionisti. Il sindaco ha rimesso le scarpette dopo alcuni anni di assoluta inattività, ma sul campo, nonostante qualche chilo di troppo, è apparso ancora in buona forma. Stesso discorso per il difensore Gianni Mancinelli affiancato sulla linea di difesa dall’inossidabile Pepetto Russo, gli unici, insieme a Benito Ripoli, capaci di stare in campo per tutta la durata dell’incontro. Davanti a loro a fare da collegamento tra difesa e attacco i due uomini di punta dell’amministrazione comunale, l’aitante vice sindaco Fabrizio Vallescura, ben dotato fisicamente, e il sindaco Andrea Scordella, play maker alla Pirlo, che agiva da centrocampista puro. Scordella è apparso comprensibilmente non velocissimo nelle interdizioni ma ben disposto nello smistare palloni alle tre punte, l’assessore all’Urbanistica, Gianpaolo Lella, ottimo ciclista prestato al calcio per l’occasione, Vito Partipilo, un tantino a corto di fiato ma capace di sfruttare al meglio la sua prestanza fisica e i suoi centimetri di altezza, e il guizzante Di Loreto ottimo tiratore e autore dei tre goal per la squadra dei politici, uno dei quali su rigore procurato proprio dal sindaco Scordella. Mister Coletti ha utilizzato tutti gli uomini, pardon i politici in panchina, a sua disposizione compresi Fiore Febbraro e il pentastellato Massimo Blasiotti che, nonostante l’iniziale difficoltà a “rompere il fiato” ha offerto una prestazione apprezzabile. Ha arbitrato bene una terna inviata dalla Sezione AIA di Pescara Il pomeriggio calcistico ha offerto interessanti spunti di riflessione per chi ha giocato e per chi ha assistito dagli spalti: perché non trasferire in Consiglio comunale l’atteggiamento adottato in campo dai politici con encomiabile spirito di “gruppo” e determinazione per affrontare e tentare di risolvere insieme le piccole e grandi difficoltà.