Lu Chicchirichì 50 anni di storia e un futuro da scrivere

Lu Chicchirichì 50 anni di storia e un futuro da scrivere

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1973 – 2023

Le origini

Il gruppo folk “lu chicchirichì” nasce a Viggiano in provincia di Potenza nel 1973, grazie alla passione di un gruppo di amici legati alle tradizioni del canto e del ballo popolare.

Con il gruppo folk da alcuni anni si è ripresa la tradizione musicale dell’arpa.

Riprendendo i versi del celebre poeta Pier Paolo Parzanese:

“Ho l’arpa al collo, son viggianese tutta la terra è il mio paese”.

Nel corso degli anni con l’impegno costante del presidente Giuliano Ierardi e di tutti gli associati, il gruppo è riuscito a portare avanti e mantenere sempre vive le tradizioni riuscendo ad invogliare sempre più persone ed essere un punto di riferimento per la comunità viggianese, essendo l’associazione, ad oggi, più longeva sul territorio comunale festeggiano i 50 anni di attività.

Appuntamenti annuali – Tra gli appuntamenti, quello di maggiore risalto è il Festival Internazionale del Folklore giunto alla 34° edizione.

Questo evento si svolge nel mese di agosto.

Il festival porta a Viggiano gruppi nazionali e internazionali coinvolgendo tutto il paese dai più piccoli ai più grandi.

Nel mese di dicembre invece si svolge la Rassegna delle Zampogne delle Ciaramelle del Sud Italia alla quale partecipano suonatori provenienti da Basilicata, Campania, Calabria e Puglia, portando per le vie del paese il suono inconfondibile dei loro strumenti.

Durante lo svolgimento della manifestazione ogni anno vengono assegnati dei premi intitolati a Giuseppe Belviso, un costruttore e suonatore viggianese che si è distinto nel tramandare questa tradizione.

50 anni- Il 21 e 22 Luglio si è festeggiato il 50° anniversario della fondazione del gruppo folk “lu chicchirichì”.

Nella giornata del 21 il presidente del gruppo Giuliano Ierardi, nonché membro della giunta nazionale della Federazione Italiana Tradizioni Popolari presieduta da Benito Ripoli, ha accolto i suoi colleghi:

il segretario nazionale Franco Megna; il vice presidente Gerardo Bonifati; gli assessori Michele Castrilli, Gioè Bianchi; il revisore dei conti Franco Fedele; il tesoriere Tobia Rinaldo; il vicesegretario Ciro Marino; il consigliere nazionale Pasquale Casaletto, inoltre erano presenti il Prof.  Enzo Vinicio Alliegro e in rappresentanza delle autorità il presidente del consiglio regionale Carmine Cicala e il sindaco di Viggiano Amedeo Cicala con la giunta comunale.

Nel pomeriggio dello stesso giorno si è svolta la giunta nazionale della federazione.

A seguire ci siamo ritrovati in un momento conviviale con tutti i componenti del gruppo e tutte le figure istituzionali facenti parte della giunta e gli amministratori comunali.

Riguardo il 22 Luglio, gli ospiti sono stati guidati alla scoperta del nostro paese, facendogli visitare i vicoli caratteristici e i vari monumenti che rappresentano la storia di Viggiano.

Al pomeriggio presso il teatro Francesco Miggiano si è tenuta una tavola rotonda: “il ruolo della Federazione Italiana Tradizioni Popolari per lo sviluppo del Folklore Nazionale”.

A seguire sono stati accolti tutti i partecipanti che nei 50 anni hanno fatto parte dell’associazione ai quali sono stati consegnati dei libri ricordo dei trascorsi del gruppo folk.

La serata è proseguita presso la piazza Regina delle Genti Lucane dove si sono svolti i veri e propri festeggiamenti iniziati con la premiazione da parte della FITP che ha consegnato l’oscar del folklore per il 50° anniversario, successivamente il presidente Giuliano Ierardi ha fatto i suoi ringraziamenti a tutti i presenti in particolare al sindaco di Viggiano per aver patrocinato la manifestazione e per la vicinanza dimostrata nei confronti dell’associazione.

La festa è continuata con l’intrattenimento musicale dei suonatori che hanno fatto parte e di quelli che ancora fanno parte del gruppo folk insieme ai ballerini anch’essi del passato e del presente. Con i componenti del gruppo si è unita tutta la comunità viggianese per festeggiare e degustare piatti tipici locali serviti da ristoratori del posto, accompagnati da un buon vino lucano offerto da alcuni soci dall’associazione terre dell’alta Val D’agri. •

Giuliano Ierardi

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