Assegnati a Paestum i riconoscimenti V.I.C.T.

Nella suggestiva cornice di Paestum si è svolta la magica manifestazione “Fanciullo e Folklore”, un evento che ha visto la partecipazione di giovani provenienti da ogni angolo d’Italia, uniti nel celebrare le tradizioni popolari e nel promuovere la pace tra i diversi popoli del mondo. Organizzata con cura dalla FITP Federazione Italiana Tradizioni Popolari, la manifestazione ha ricevuto il patrocinio dello I.O.V. Italia Section Partner Unesco e IOV International Organization of Folk Art che ha voluto premiare le nuove generazioni con il prestigioso “Riconoscimento V.I.C.T.” – Valore Identificato Culturale Tradizionale – destinato al gruppo che avesse saputo ricreare con fedeltà gli abiti e gli ornamenti tradizionali.

Durante le due giornate dell’evento, gli sguardi attenti dei giudici si sono posati sui giovani interpreti, scrutando con attenzione i dettagli dei loro abiti e il loro portamento. Al termine di una serata di gala emozionante, il prestigioso premio è stato consegnato al Gruppo Folk “Città di Tropea” per la loro cura meticolosa nella riproduzione degli abiti tradizionali, considerati autentici “elementi sacri” della cultura. Il riconoscimento V.I.C.T. è stato consegnato dal Vice Presidente di IOV World, Mr. Ghuenter, insieme al Segretario Generale e presidente di IOV Italia, Fabrizio Cattaneo, e da tutto lo staff direttivo di IOV Italia.Inoltre, sono state assegnate due meritatissime Menzioni d’Onore Premio V.I.C.T.

Al gruppo “ Tanagen” di Polla per aver magistralmente “risvegliato” in scena lo storico costume del secolo scorso proveniente dalle affascinanti Terre di Lavoro, Principato di Salerno di Re Ferdinando di Borbone. La loro interpretazione ha saputo incantare l’essenza e la preziosità di quel periodo storico, riverberando un profondo impegno ed una fervida dedizione alla celebrazione delle tradizioni locali.

Al gruppo “Piccoli Canterini di Serrastretta” (Catanzaro) per la loro straordinaria fedeltà nella riproduzione del costume dei fanciulli che ha saputo rivelare l’artigianalità e l’arte sartoriale nascosta in quei tessuti, ancora custodite nel cuore della terra calabrese. La loro interpretazione ha offerto uno splendido tributo alla ricchezza e alla bellezza delle tradizioni locali, trasportando il pubblico in un viaggio magico nel passato.

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