Benito Ripoli, Presidente FITP
Nato il 26 agosto 1947 a San Giovanni Rotondo, dove vive e risiede, sposato dal 1977, due figli, Antonio
e Maria
Giovanna, diplomato alle magistrali. E' Benito Ripoli, Presidente Nazionale della Federazione Italiana
Tradizioni Popolari. Un amore per la famiglia, la cultura, lo sport, lo spettacolo e soprattutto il
folklore.
Tante passioni ma anche molto impegno nel lavoro e nella vita politica della Città di Padre Pio.
Trentacinque anni di servizio, ora in pensione, presso la Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza di
San
Giovanni Rotondo, Consigliere Comunale, nel 1976, e Vicesindaco, nel 1978, della Città garganica.
Sempre
stimato e apprezzato, ha svolto le proprie attività con amore e diligenza.
Una carriera da calciatore e da allenatore di tutto rispetto (tanti campionati d'Interregionale e serie
C).
Ma il più grande amore di Ripoli è stato ed è il folklore. L'attività, in
questo
campo, ha avuto, come interesse precipuo, l'affermazione della cultura tradizionale garganica. All'età
di
11 anni prende parte a spettacoli e sfilate col Gruppo Folklorico "Città di San Giovanni
Rotondo",
poi si avvicina al teatro con una compagnia da lui creata. Verso la fine degli anni Sessanta si avvera
il sogno:
creare un Gruppo Folklorico. E' "L'Eco del Gargano" che raggiunge col passare del tempo grandi
successi in Italia e nel mondo intero. In giro per tutto lo "stivale", ma tantissime sono
anche le
tournée all'estero. Stati Uniti (quattro), Canada (tre), Russia, Malta, Portogallo, Francia
(cinque),
Germania (25), Svizzera (cinque), Spagna (quattro), Belgio (due), Polonia, Cecoslovacchia (due),
Slovacchia
(due), Ungheria, Jugoslavia, Slovenia, Romania (due), Bulgaria, Grecia (due), Turchia (due), Brasile, i
Paesi
che hanno apprezzato "L'Eco del Gargano". Ricchissima la partecipazione ai festival, con una
media
annuale di circa novanta spettacoli.
Un'istituzione artistica. Tanti i Festival organizzati e degli stessi anche presentatore. Fiore all'occhiello il "Premio Bisanum" (sette edizioni ), ripreso, sempre, dalle telecamere Rai. Ospitati e premiati i più grandi artisti del mondo della canzone, del teatro e i più illustri giornalisti della carta stampata. Varie partecipazioni a programmi televisivi della Rai e di Mediaset.
Ultimo prestigioso riconoscimento, in ordine di tempo, per Benito Ripoli, ormai icona del Folklore mondiale. Il 3 maggio 2015 riconfermato Presidente nazionale, con votazione plebiscitaria, per un altro quadriennio. Ormai al terzo mandato presidenziale, si appresta a dirigere la sede mondiale del folklore, da un anno trasferita da Nizza a San Giovanni Rotondo.
Riconoscimenti e Premi:
"Premio Pitrè"; "Premio Brunylde Garofoli"; "Premio Argos Hippium";
"Premio
Caragozzo d'oro"; "Chiavi della Città di Nashville"; "Premio Leron";
"Premio
Castello di Gorizia"; due medaglie d'oro dalla Città di San Giovanni Rotondo
Onorificenze:
Cittadinanza onoraria dalla Città di Troina (Enna) - Sicilia; "Premio Sciacca"; "Premio
Spiga Rossa"; "Proclamation Columbus Day" .
Ha scritto cinque libri: "Il Canto dei Padri" ("Premio Pitrè"); "Un
popolo canta
sulla montagna del sole"; "Tempo e memoria nei canti di un popolo"; "Antologia di
canti e
balli nella terra di San Giovanni Rotondo"; "Gargaros".
Ha inciso dieci dischi, 120 canti in cui in 40 è voce solista.
Dal febbraio 2007 la nomina a Presidente Nazionale della Federazione Italiana Tradizioni Popolari, dove
in
precedenza aveva già ricoperto importanti incarichi: Presidente Comitato regionale, Consigliere
nazionale, Assessore nazionale, Tesoriere, Vicepresidente.
Il 10 Aprile 2011 è stato riconfermato, per altri quatto anni, con votazione plebiscitaria.
Acclamazione
di tutta l'Assemblea (oltre 400 persone).
Un lungo elenco che nel novembre del 2011, a Bistrita (Romania), si rinnova e arricchisce di un prestigioso incarico: Vicepresidente Mondiale dell'IGF (Organizzazione Internazionale delle Federazioni dei Gruppi Folklorici). Un tributo, quello riconosciuto dal Congresso, che premia il lavoro svolto alla guida della FITP in ambito nazionale e fuori dai confini dell'Italia.
Nell'estate del 2013, nel mese di agosto, a Belgrado (Serbia), il conferimento dell'"Oscar mondiale del folklore" da parte dell'IGF.