Il gruppo “Folklorico Granfonte Città di Leonforte” è nato nel 1974 per la ricerca e la divulgazione del canto popolare polivocale e della musica sacra, e per recuperare, conservare, tramandare tradizioni popolari, gli spaccati di vita di Leonforte e le peculiarità storico- culturali . Il gruppo, formato da appassionati ed entusiasti membri, ha acceso l’orgoglio d’appartenenza alla propria terra ed ha vivificato la fiaccola dell’interesse verso il mondo affascinante della cultura, delle tradizioni popolari, dell’antica cultura dell’entroterra siciliano, dedicandosi al repertorio musicale antico, sia strumentale che vocale, facendo vivere sotto forma di spettacolo un ricco patrimonio di balli, canti, coreografie, leggende e storie d’amore. Un gruppo di tenaci leonfortesi, con grande capacità organizzativa di paziente ricerca sia delle pochissime fonti documentali che delle tradizioni orali, riuscì a mettere assieme nenie, canti, preghiere, proverbi, gustosi aforismi, sciogli lingua, motti, detti, ninne nanne ecc. della vita contadina e della manovalanza avita e decise di farli rivivere attraverso la nascita di un gruppo folkoristico. L’idea fu di Gaetano Cannura detto Tanu, un modesto lavoratore di “cufina” e panieri, sempre sensibile ai problemi del suo paese, un simpatico compagnone che chiamava tutti “cumpari” e “cummaredda”. I primi canti popolari furono incisi in un disco sotto la direzione artistica del maestro Giovanni Lo Gioco detto “Giuannino”, un signore d’altri tempi e un grande appassionato di musica. Suoi furono i primi cori come pure gli arrangiamenti delle canzoni in dialetto leonfortese. Il tutto accadde in un’atmosfera di grande entusiasmo perchè riuscirono a coinvolgere nelle varie iniziative un numero considerevole di appassionati.Il gruppo si esibì per la prima volta il 16 agosto del 1975, in occasione della festa della Patrona di Leonforte, “Maria Santissima del Carmelo”. Le prime canzoni furono: “‘U carrettu sicilianu” e “Paisi miu” del Maestro Giovanni Lo Gioco, “Chianta la fava”,” ‘a vinnigna” “suduri amaru” (il canto dell’emigrante, musicato dal maestro Carmelo Parano e testi della canzone di Francesco Buscemi detto Ciccio e Pasqualino Pappalardo detto Lino),“ ‘u pisari”, “sona marranzanu sona”. Un’usanza antichissima del nostro paese, è rappresentata dagli stornelli Leonfortesi, i cui testi variano a seconda delle occasioni (nascite, nozze, serenate, feste) e le rime vengono anche improvvisate.Nell’ambito del ferragosto Leonfortese il gruppo organizza con il patrocinio del Comune ” il Folk Festival International Paisi miu” come momento di scambio interculturale delle diverse tradizioni. Il Festival è certamente il fiore all’occhiello del Granfonte e la migliore riprova è il giudizio lusinghiero dei vari gruppi di tutto il mondo che negli anni hanno partecipato e lo hanno paragonato ai migliori festival internazionali per qualità, sia artistiche che organizzative. L’evento giunto alla sua 7^ edizione, sin dai suoi primi passi ha coinvolto ed elettrizzato l’intera cittadina di Leonforte ed i comuni limitrofi, diventando un laboratorio di scambi culturali nel segno della pace e del rafforzamento della cultura. Il Gruppo nell’anno 2011 è stato riconosciuto dal Ministero dei Beni Culturali “Gruppo di interesse Nazionale” ” e con determina n. 58 del 31/03/2022 il Comune ha riconosciuto il Gruppo quale “Patrimonio Culturale ed Immateriale del Comune di Leonforte. |