Si è svolta il 15 gennaio 2023 l’ottava edizione del Premio Internazionale Giuseppe Cocchiara per gli Studi Demo-Etno-Antropologici. La cerimonia di consegna si è svolta nei locali del Museo Regionale delle Tradizioni Silvo-Pastorali “G. Cocchiara” di Mistretta, con inizio alle ore 10. Il Premio, organizzato dalla Federazione Italiana Tradizioni Popolari, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Mistretta è stato conferito quest’anno al Prof. Giuseppe Michele Gala, detto Pino Gala, autorevole studioso di etnocoreutica.
Il prestigioso riconoscimento viene assegnato annualmente da una Commissione di docenti Universitari, integrata e coordinata dal presidente della Consulta Scientifica Mario Atzori e dall’Assessore alla Cultura della Federazione Italiana Tradizioni Popolari Gigi Scalas. L’attribuzione del premio, che viene conferito a studiosi di chiara fama internazionale, ha lo scopo di dare il giusto riconoscimento agli studiosi che con le loro ricerche teoriche, metodologiche e sul campo conducono indagini nei diversi ambiti delle discipline demo-etno-antropologiche riguardanti le differenti realtà socio-culturali.
Tobia Rinaldo, Dirigente della FITP, che ha introdotto e coordinato i lavori, ha passato la parola per i saluti istituzionali a Sebastiano Sanzarello, Sindaco della città di Mistretta, città che ha visto i natali dell’illustre antropologo Giuseppe Cocchiara, nato il 5 marzo 1904 ed a Antonella Maniaci, Funzionaria del Museo, dando poi la parola a Angelo Scolaro, Vice Presidente Regionale FITP e Presidente del Centro Studi Amastra, che ha portato i saluti dell’Assessore dei beni culturali e dell’Identità Siciliana Elvira Amata; successivamente sono intervenuti Alfio Russo, Presidente Regionale FITP e l’etnoantropologo Sergio Todesco, già Direttore del Museo “G. Cocchiara”. Ha preso poi la parola il presidente della F.I.T.P. Benito Ripoli, che dopo aver ringraziato il Sindaco Sanzarello e il Dirigente del Museo per l’ospitalità e per aver messo a disposizione la Sede del Museo per la cerimonia di consegna del Premio, ha elogiato la Consulta scientifica della Federazione per gli eccellenti indirizzi di riconoscimento realizzati nelle varie edizioni della manifestazione ed ha rievocato i primi anni del Premio nato inizialmente a Mistretta senza molte pretese, ma assurto oggi a Premio internazionale grazie alla Federazione Italiana delle Tradizioni Popolari e la partecipazione delle tre Università siciliane.
Alla fine degli interventi, Rinaldo ha passato la parola a Gerardo Bonifati, Vice Presidente della FITP, per la lettura del verbale della Giuria e della motivazione di conferimento del premio “Giuseppe Cocchiara” al Prof. Giuseppe Michele Gala:
PREMIO GIUSEPPE COCCHIARA ANNUALITÀ 2022
“Il prof. Mario Atzori, già Presidente della Consulta Scientifica della Federazione Italiana Tradizioni Popolari e Presidente della Commissione del Premio Giuseppe Cocchiara, ai sensi e per gli effetti dell’art. 3 – ultimo comma del Regolamento del Premio sopra richiamato e giusta integrazione apportata allo stesso Regolamento con Delibera della Giunta FITP del 29.12.2022, immediatamente esecutiva, ha proposto alla Federazione Italiana Tradizioni Popolari il nominativo del prof. Giuseppe Michele Gala quale studioso di chiara fama al quale conferire il Premio Giuseppe Cocchiara – Annualità 2022”.
Proposta per Conferire il Premio Cocchiara 2022 al Prof. Giuseppe M. Gala
“Negli studi etnoantropologici, in particolare quando l’argomento di indagine riguarda aspetti concreti della realtà, l’attenzione della commissione giudicatrice dà maggiore interesse alle ricerche pratiche rivolte a studiare oggetti e temi classificabili proprio per la loro oggettiva realtà. Questo presupposto teorico costituisce la base attraverso la quale è stato valutato il prof. Giuseppe Gala idoneo e meritevole di ricevere il Premio Cocchiara 2022. Come è soprattutto noto a coloro che si occupano di etnocoreutica il prof Gala è conosciuto per le sue ricerche sui balli popolari delle diverse regioni italiane. Inoltre, a tale riguardo si deve sottolineare che spazia anche nell’individuazione di diversi balli stranieri.
Tali qualità e capacità del prof. Gala vengono attivate non soltanto sul piano teorico, ma vengono praticate concretamente, per cui non è soltanto uno studioso della coreutica popolare ma è soprattutto uno sperimentatore, nella misura in cui i balli da lui studiati, devono funzionare concretamente.
Infatti, si deve al prof. Gala l’esatta correttezza che i balli popolari praticati da gruppi folklorici della Federazione sono funzionali alla realtà che li adotta. Da qui la motivazione fondamentale in base alla quale il prof. è meritevole di riceve il premio Giuseppe Cocchiara 2022”.
Lo stesso prof. Atzori ha accompagnato la proposta con il seguente documento:
“Giuseppe Michele Gala, nato a Canosa (BA), ha frequentato il Liceo Classico in Puglia e si è laureato nel 1978 presso l’Università di Firenze in Storia dello Spettacolo col Prof. Zorzi (110 e lode) con tesi sulle pulcinellate della Commedia dell’Arte del XVII secolo. Ha frequentato, poi, la Scuola di Specializzazione in Storia Moderna presso l’Università “La Sapienza” di Roma (con tesi in Storia delle Tradizioni Popolari col prof. Diego Carpitella) ed ha conseguito il Dottorato in Antropologia Culturale presso l’Università di Sassari (Dipartimento di Scienze e Ricerche dei Sistemi Culturali) con tesi sull’etnocoreologia italiana e valutazione “eccellente”.
Gala ha iniziato a interessarsi di tradizioni popolari dal 1973, compiendo dapprima ricerche sui repertori orali del sud (proverbi e canti) per poi passare nel 1979 a privilegiare lo studio della danza tradizionale in tutta l’Italia. Dal 1984 ha collaborato con docenze accademiche (Diego Carpitella dell’Università di Roma, Paolo Apolito dell’Università di Salerno, Gastone Venturelli dell’Università di Firenze, Pietro Clemente dell’Università di Siena, Mario Atzori e Margherita Satta dell’Università di Sassari), col Museo Nazionale di Arti e Tradizioni Popolari di Roma, con l’Accademia Nazionale di Danza di Roma, col Museo delle Genti d’Abruzzo di Pescara e con varie altre istituzioni culturali.
Ha collaborato, come assistente, negli anni accademici 1991-1995 con la cattedra di Storia delle tradizioni popolari (Gastone Venturelli) e negli anni 2007-2009 con la cattedra di Antropologia Culturale (Pietro Clemente) al D.A.M.S. presso l’Università di Firenze, svolgendo corsi annuali ed esami. Tra il 2001 e il 2007 ha insegnato a contratto “Funzioni rituali e coreutiche della musica etnica” nel corso di laurea di Etnomusicologia presso il Conservatorio “Pollini” di Padova. La sua intensa ricerca sul campo in quasi tutte le regioni italiane ha permesso di documentare audiovisivamente oltre 1000 esempi di balli popolari, spesso ancora sconosciuti. Il materiale raccolto costituisce gran parte dell’Archivio di Documentazione Etnocoreutica, che è attualmente la più vasta raccolta esistente di documenti etnografici: oltre 700 ore di registrazioni audio - oltre 700 ore di film - migliaia di foto in b/n, col. e dia, iconografici e bibliografici sulla danza popolare italiana ed una biblioteca con oltre 4000 volumi. L’A.D.E. (Archivio di Documentazione Etnocoreutica) conserva, inoltre, materiali sonori etnografici dei ricercatori Lombardi, Priore, Russo, Mazzocco. Gala, infine, ha partecipato, spesso ideandoli e organizzandoli, a tutti i convegni tenutisi in Italia negli ultimi decenni sulla danza popolare.
Per quanto sopra espresso, si evidenzia quanto segue:
“Gli studi etno-antropologici possono essere caratterizzati da indagini teoriche, nelle quali i contenuti sono trattati soprattutto da un punto di vista speculativo; gli esempi pratici vengono proposti come contributi casuali.
Un’attenzione diversa richiedono le indagini rivolte allo svolgimento di fenomeni concreti che hanno, nella pratica, una dimensione basata sul principio di «causa ed effetto», che dà al fenomeno antropologico studiato, la dimensione della realtà oggettiva.
Questo carattere è presente nelle ricerche di Giuseppe Michele Gala, nelle quali le indagini teoriche, sui balli popolari, sono strettamente connesse a verifiche pratiche che costituiscono la conferma fondamentale degli studi che, da tanti anni, lui conduce.
Da qui la motivazione fondamentale per conferire a Gala il premio Cocchiara, proprio per le sue ricerche e documentazioni sui balli popolari; dai suoi dati i gruppi folklorici italiani trovano spunti per verifiche con le loro esibizioni”.
Pertanto, “La giunta della Federazione Italiana Tradizioni Popolari, nella seduta del 29.12.2022 visto il vigente regolamento del Premio Cocchiara; vista la proposta avanzata dal Prof. Mario Atzori; esaminata la documentazione agli atti; ha deliberato di fare propria l’indicazione del Prof. Mario Atzori e di conferire al Prof. Giuseppe Michele Gala il Premio Giuseppe Cocchiara – Annualità 2022”.
Motivazione riportata nel riconoscimento:
“A Giuseppe Michele Gala.
Le ricerche di Pino Gala sui balli popolari danno al fenomeno antropologico da lui studiato la dimensione di una realtà che, uscendo dalla fortezza delle teorie, si apre ad una più complessa e articolata esplorazione del campo, nella consapevolezza che i balli popolari sono autentici depositi di tradizioni, credenze, pratiche che rispondono a molte domande sul processo di conservazione delle tradizioni e sul ruolo che quest’ultime hanno nella vita di coloro che le ereditano e le tramandano”.
Il Presidente Benito Ripoli
Il Segretario Generale Franco Megna
Nel corso della Cerimonia il premiato, dopo avere ringraziato la Commissione per il prestigioso riconoscimento assegnatogli, ha svolto un’interessante relazione sulla sua attività di studioso di etnocoreutica. In occasione della Manifestazione è stata allestita a Mistretta, presso i locali del Museo, una mostra di oggetti e abiti tradizionali Amastratini interamente cuciti a mano, curata dagli studenti del Liceo classico, scientifico e agrario “A. Manzoni” e dell’Istituto comprensivo “T. Aversa”, inerenti alle antiche tradizioni ed ai preparativi legati alla nascita dei bambini. Anche l’Istituto alberghiero Mistrettese ha voluto fare la sua parte, preparando un rinfresco con i tipici dolci tradizionali che venivano anticamente realizzati a Mistretta in occasione di banchetti. Nel corso della cerimonia sono intervenuti numerosi esponenti del mondo culturale, fra i quali: Pippo Scattareggia, già Assessore alle Tradizioni Popolari del Comune di Messina, la Prof.ssa Helga Corrao e i dirigenti nazionali e siciliani della F.I.T.P.: Marcello Perrone, Andrea Addolorato, Vincenzo Amaro, Nino Merrino, Pietro Pellegrino, Santino Merrino, Rosario Lauceri e Davide Tarantino.
Nell’ambito degli eventi collegati al Premio è stato realizzato la sera precedente a Mistretta, nei locali del cine-teatro “Falcone e Borsellino”, uno spettacolo di canti e danze tradizionali organizzato dall’associazione Centro Studi Amastra, ed una rappresentazione curata dagli studenti del Liceo “A. Manzoni” e dell’Istituto comprensivo “Tommaso Aversa”, sul tema “Le antiche tradizioni ed i preparativi legati alla nascita dei bambini”, che ha messo in luce l’evoluzione avvenuta nel tempo ed ha evidenziato le caratteristiche e le specificità del tempo. •