A Roma, tutt’insieme per valorizzare le nostre tradizioni

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Verso l’accoglimento della nuova legge per la promozione della musica popolare e amatoriale

Su iniziativa dell’On. Presidente Paolo Barelli, si è tenuto a Roma, presso la Sala del Cenacolo palazzo Valdina, il Convegno Mostra per la presentazione del disegno di legge sulla Musica Popolare

e Amatoriale. Un incontro prezioso, che ha consolidato ancor di più il lavoro ostinato e pertinace degli attori principali del mondo dei complessi e delle attività musicali e artistiche e del folklore d’Italia. La federazione nazionale Nuovassomusica con il supporto della Federazione Italiana Tradizioni Popolari hanno avviato, già da qualche anno, una fitta attività al vaglio di una nuova proposta di legge e disposizioni in materia di promozione della musica popolare e amatoriale. Valorizzare maggiormente, dunque, la risorsa culturale costituita dalle bande musicali, i Cori e i Gruppi Folklorici, che rappresentano la grande tradizione della musica amatoriale e popolare in Italia. Questo l’obiettivo dell’incontro dello scorso 6 ottobre nel quale, oltre ai rappresentanti di Nuovassomusica Antonio Corsi, della FITP Benito Ripoli e della FIGM Italo Iuorio, sono intervenuti gli onorevoli Andrea Mandelli, Paolo Barelli, Alessandro Battilocchio, Mauro D’Attis e i senatori Claudio Fazzone, Maurizio Gasparri, Francesco Battistoni.

Gli interventi degli onorevoli e senatori presenti sono stati più che mai orientati sulla condivisione delle idee dei promotori e a favore della nuova proposta di legge, prevedendo, per questo, anche ulteriori forme di agevolazioni finanziarie e fiscali a favore delle associazioni e fondazioni musicali popolari e amatoriali e dei gruppi folklorici.

“Le Bande Musicali sono da secoli espressione culturale tipica del territorio italiano, centri di aggregazione sociale e culturale per diverse generazioni - ha dichiarato Antonio Corsi - in grado di avvicinare un ampio pubblico alla conoscenza e alla fruizione della musica popolare, la cui importanza è sancita dall’articolo 117 della Costituzione. Rappresentano inoltre un importante vivaio per i Conservatori di Musica italiani”.

“La Bande musicali, i cori e i gruppi folklorici sono parte integrante della nostra storia popolare, eredi della grande tradizione musicale italiana - ha commentato Benito Ripoli - e per questo vanno opportunamente valorizzate all’interno della filiera culturale”.

Questa proposta, che oramai vede sempre piu la fattibilità di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, ambisce a diventare una norma di sistema orientata a tutelare e valorizzare una realtà molto diffusa e radicata nel territorio nazionale.