Cammini e incontri - Noci culla del folklore internazionale

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di Gianni Tinelli

Le tradizioni popolari sono il simbolo delle radici di un territorio per questo non si può considerare il folklore come cultura di serie B

Lo ha detto chiaro e tondo il Direttore del Dipartimento Cultura, Turismo e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia Aldo Patruno intervenendo al meeting internazionale del folklore tenutosi nella sala consiliare del Comune di Noci. All’appuntamento sono intervenute 21 delegazioni di altrettanti Paesi di tutto il mondo facenti parte delle 5 federazioni ed associazioni che preservano le culture popolari nei cinque continenti. Dall’India, alla Colombia, passando per Israele e la Francia e la Turchia il meeting è stato momento di relazione e condivisione dei punti comuni sul proseguo delle attività artistico-culturali dei popoli nel mondo. Tutte le delegazioni partecipanti si sono unite nel segno della pace e della integrazione. In alcuni casi, le stesse hanno presentato progetti internazionali come quelli in programma in Colombia e in Korea. Ecco quindi che per un weekend la Puglia e la Valle d’Itria, in particolare Noci e Alberobello, sono diventate la culla internazionale del folklore, non solo inteso come balli e abiti della tradizione (che pure hanno il loro fascino), ma come momento di interscambio culturale a livello planetario. A fare gli onori di casa, al palazzo municipale, è stata l’assessora Anna Martellotta, in veci del sindaco, lieta di accogliere tutte le delegazioni nella casa comune, mentre a dirigere i lavori è stato Fabrizio Cattaneo. Di altrettanto impatto, se non fosse che per l’amore e la passione che nutre verso questo mondo, il presidente della Federazione Italiana Tradizioni Popolari Benito Ripoli che ha ricordato come la difesa della cultura popolare e il tramandarla alle generazioni future debba essere non solo un invito ma un impegno.

A conclusione degli interventi è stato sottoscritto un protocollo d’intesa fra le Federazioni Mondiali presenti, al fine di inaugurare una più stretta collaborazione fra le stesse.

“Quello che è accaduto a Noci il 14 maggio è sensazionale – commenta a fine programma un entusiasta Onofrio Ritella presidente del gruppo folk La Murgia-Don Vito Palattella – Non si erano mai trovati tutti insieme i delegati di 21 nazioni nella Sala Consiliare del Comune di Noci! Ad accoglierli nella nostra terra, noi del Gruppo, li abbiamo attesi all’aeroporto di Bari Palese ed accompagnati nei relativi alberghi! Nel pomeriggio del 13 maggio, dopo l’inaugurazione delle Mostre Etnografiche installate nel meraviglioso Chiostro di San Domenico, abbiamo portato tutti gli ospiti, stranieri e non, a visitare il nostro affascinante Centro Storico. A chiusura della manifestazione, gli ospiti hanno avuto il piacere di visitare la Masseria Murgia Albanese e di gustare alcuni prodotti locali gentilmente offerti da Zeroglu (taralli e dolci senza glutine) e dalle Cantine Marzodd (vini). Il nostro Gruppo è stato conosciuto e apprezzato da tutti gli ospiti con i quali ci siamo scambiati i dati per un lavoro più proficuo da fare in seguito. Abbiamo ricevuto diverse richieste di visitare le loro nazioni! Questo ci riempie di orgoglio! Portare il nome di Noci all’estero è uno dei nostri obiettivi! Abbiamo bisogno, però, di tutto il sostegno del nostro Comune, che ci deve seguire in questo progetto molto ambizioso! Mi auguro che l’amministrazione comunale non farà mancare il suo appoggio!”.

Il meeting internazionale intitolato “Eredità culturale. Impegno comune per trasmettere alle generazioni future un patrimonio di risorse culturali” si inquadra all’interno del progetto Cammini e Incontri, promosso dalla Federazione Italiana Tradizioni Popolari e la Regione Puglia nell’ambito del piano straordinario “Custodiamo la Cultura in Puglia”. Ma il weekend di cultura non si è fermato al solo meeting. Durante la tre giorni dal 12 al 15 maggio le delegazioni internazionali hanno potuto visitare il territorio, scorgerne il paesaggio, ed assaporare le prelibatezze del luogo. Un onere ma anche un immenso onore per la città Capitale Pugliese del Folklore 2021.

di Gianni Tinelli