Coordinamento attività Gruppi Folklorici composti da bambini

Ai Signori Presidenti

Comitati Regionali FITP

 

LORO SEDI

Oggetto: coordinamento attività Gruppi Folklorici composti da bambini

 

Egregi Presidenti,

i nostri Sodalizi Folklorici rappresentano, oggi più che mai, una delle poche occasioni per mettere in contatto i bambini e i ragazzi - in età della scuola dell’obbligo – con la cultura popolare, risultando, così, per le giovani generazioni, nello specifico settore dei beni demo-etno-antropologici, importanti laboratori e presidi di ricerca didattica e di riproposizione scenica, seminariale, filmica, espositiva, ecc…

Tale attività, quasi sempre, viene svolta volontaristicamente, sopperendo alle necessità economiche, in assenza di finanziamenti o contributi pubblici  (pur nel generale deprecabile spreco), con mezzi propri.

La F.I.T.P. intende dare un forte impulso a questo specifico settore, sia per garantire una continuità all’attività portata avanti dai nostri Gruppi Folklorici, sia perché consapevole che solo attraverso la conoscenza e lo studio, da parte dei giovani, del patrimonio di usanze, arti popolari, letteratura, modi di dire, canti e danze, ecc., tipici di ogni territorio, potranno non essere dispersi quegli antichi depositi del sapere tradizionale che, scandagliati da minuziose ricerche storiche ed etnografiche, rientrano nel campo del folklore.

Le tradizioni popolari, tuttavia, mantengono vitalità e interesse per i ragazzi solo se possiedono capacità comunicative attuali, altrimenti diventano meri ricordi che progressivamente tendono a scomparire. “Modernizzare” una tradizione non significa, tuttavia, semplificarla per renderla più accessibile, né cambiarne connotati e strutture: significa darle un senso culturale, una funzione sociale e adeguare gli strumenti di trasmissione e di comunicazione.

In questo contesto, la scuola rappresenta uno dei passaggi fondamentali ora mancanti nella trasmissione di quel sapere che un tempo era affidato all’oralità.  Si avverte, pertanto, l’inderogabile necessità che, nell’ambito del proprio territorio, vi sia un stretto legame tra il Gruppo Folklorico e l’istituzione scolastica che può “servirsi” del Gruppo stesso per attività extra-curriculari legate allo studio e alla conoscenza del patrimonio etnografico locale.

 

Nel rispetto di quanto sopra esposto, la Giunta F.I.T.P., nel recepire una richiesta avanzata dal Comitato Regionale della Sardegna, ha deliberato di impegnare i Comitati Regionali a nominare, in ciascuna regione italiana, un coordinatore dei Gruppi Folklorici che sono impegnati, con bambini/ragazzi di età scolare (scuola primaria e scuola secondaria di primo grado), nello studio e nella riproposta scenica delle tradizioni popolari del proprio territorio.

Il suddetto coordinatore è chiamato a:

- creare una mappatura di quanti (gruppi folklorici, associazioni, cooperative, istituzioni pubbliche e private, scuole teatrali e/o musicali, ecc…) sono impegnati, nella propria regione, nell’attività sopra richiamata. Tale mappatura, entro il presente anno, dovrà essere trasmessa alla sottoscritta (assessore Pamela Trisciani: e-mail p.trisciani@alice.it / tel. 340.4008857)  che, dal Presidente Ripoli, ha ricevuto delega a curare “le attività didattiche e i rapporti con i Comitati Periferici”. Tale lavoro sarà, poi, portato all’attenzione della Giunta per le dovute determinazioni;

- presentare alle associazioni non aderenti alla FITP l’impegno della Federazione Italiana Tradizioni Popolari in questo specifico settore culturale;

- incentivare, con la predisposizione di specifici progetti, un concreto ed utile rapporto tra i Gruppi Folklorici e le scuole del proprio comune;

- favorire la partecipazione alla manifestazione della FITP “Il Fanciullo e il Folklore – incontro con le giovani generazioni” per tutte le istituzioni pubbliche e private (comprese le scuole) impegnate nello studio e nella riproposta scenica delle tradizioni popolari del proprio territorio.

 

Qualora questo nostro progetto dovesse dare (come auspichiamo) risconti positivi, la FITP darà attuazione ad un Concorso Nazionale, riservato agli Istituti Scolastici che collaborano con i Gruppi Folklorici, già presentato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito del progetto “I DIVERSI PATRIMONI CULTURALI ETNOGRAFICI REGIONALI: Canti, musiche, danze, abbigliamenti, artigianato e gastronomia della tradizione italiana” che, speriamo, possa ricevere, al più presto, l’adeguata attenzione da parte del MiBAC.

 

Distinti saluti.

                                                                                                          L’ASSESSORE F.I.T.P.

                                                                                                              Pamela Trisciani