Si potrebbe così riassumere la cronaca della tre giorni di Grottammare, dove il 27, 28 e29 settembre scorso si sono svolte le elezioni nazionali per il rinnovo della Giunta e delle altre cariche amministrative della Fitp. Già dall’assemblea del Consiglio Nazionale del giorno 27 si è delineato quello che sarebbe stato il carattere di queste consultazioni elettorali. A gestire, difatti, i vari momenti assembleari sono stati il Presidente Benito Ripoli ed il Segretario Generale Franco Megna.
Sono state ben dieci le regioni rappresentate in assemblea. Erano presenti anche diversi assessori uscenti. Queste le parole rivolte dal Presidente Ripoli all’assemblea dei consiglieri nazionali: «Il Consiglio deve decollare una volta per tutte. Dobbiamo lavorare. I consiglieri nazionali, i comitati provinciali e regionali devono unirsi, fare squadra. Il folklore non è più una parola non detta, adesso esiste. Dovete aver fiducia e non fede».
Il Presidente comunica, come aveva già fatto, tramite il sito della federazione, che è stata istituita, attraverso un’apposita Direttiva del 31 luglio scorso emanata dal Presidente del Consiglio dei Ministri il Prof. Antonio Conte, «Giornata del Folklore e della Tradizioni Popolari» cadente il 26 ottobre. La parte tecnica sui vari punti all’ordine del giorno è stata illustrata da Franco Megna e quindi approvata con voto unanime. Dopo il Consiglio Nazionale, si è svolta la riunione dell’ultima giunta. L’indomani un caldissimo sole dà luce all’inizio dei lavori dell’Assemblea FITP alla quale partecipano numerosi presidenti di gruppi folklorici provenienti da diverse regioni; sono presenti anche diversi amici e collaboratori della FITP.
L’apertura dei lavori è preceduta dall’elezione degli organi assembleari; a dirigere le attività viene nominato Michele Putrino che, con simpatica e arguta ironia, ha portato avanti le diverse fasi dell’assemblea con il garbo che gli è consueto. Infatti, nel momento in cui il Presidente Ripoli ha proposto il suo nome, la nomina è stata accolta all’unanimità.
L’apertura dei lavori è preceduta dall’elezione degli organi assembleari; a dirigere le attività viene nominato Michele Putrino che, con simpatica e arguta ironia, ha portato avanti le diverse fasi dell’assemblea con il garbo che gli è consueto. Infatti, nel momento in cui il Presidente Ripoli ha proposto il suo nome, la nomina è stata accolta all’unanimità.
Si è quindi passati alla lettura della lettera del presidente onorario Lillo D’Alessandro; da qui il presidente Ripoli ha dato inizio alla relazione tecnico-morale prima della quale non è stata presentata nessuna mozione d’ordine. Pertanto l’andamento dell’assemblea è proseguito secondo programma.
Nella cronaca generale della relazione, pertanto, è apparso un presidente orgoglioso, quasi commosso che ha dato le diverse e numerose comunicazioni sulle attività svolte e sui programmi da realizzare in futuro. In tale quadro, quindi, come egli stesso ha sostenuto e ripetuto più volte durante questa tre giorni: «Mi sento sereno e soddisfatto di quanto abbiamo realizzato» e ciò consente di determinare una particolare serenità nella grande famiglia della FITP. Serenità, tuttavia, che è scissa dalla certezza o meno di essere rieletto, così come Ripoli sottolinea più volte. Nel contesto di questo discorso il presidente Ripoli precisa: «Ripenso ai primi istanti da presidente, alla riorganizzazione, alle tante difficoltà che abbiamo superato insieme. All’ingresso nella nostra famiglia del professore Mario Atzori, la cui presenza ormai è linfa vitale per noi e che ci ha introdotto nei vasti meandri della cultura Etno-antropologica; su tali esiti basti pensare al De Seta ed al premio Cocchiara. Mario Atzori ha cambiato la Fitp e lo ha fatto con il proprio cuore, condividendo tutto con noi. L’excursus del quadriennio appena concluso, quindi, è pieno di successi».
La relazione prosegue dando spazio al nuovo rapporto che è stato aperto con le istituzioni. Gli argini che fino ad un recente passato opponevano al folklore sono stati sfondati.
L’incontro con il Prof. Conte, la conseguente istituzione della giornata del folklore, costituiscono, di fatto, esempi evidenti che i beni culturali espressi dalle culture popolari e folkloriche sono da tutelare e valorizzare. Il presidente conclude esortando i presenti a fare proposte sempre nuove, mirate al bene della Fitp e quindi propositive, mai polemiche. Ripoli lascia poi la parola al tesoriere Tobia Rinaldo per i bilanci consuntivi 2017 - 2018, già comunque pubblicati sul sito della Fitp. I documenti contabili vengono approvati all’unanimità così come la relazione del presidente Ripoli. Gli interventi previsti per il pomeriggio vengono in parte anticipati.
A parlare è ora il Presidente della Consulta Scientifica il Prof. Mario Atzori che relaziona sulle diverse attività e iniziative culturali attivate nella FITP a partire dal 2008, da quando ha iniziato a collaborare; in tale ampio discorso, tra le prossime innovazioni, ha proposto che i «Cuochi in Piazza», particolare evento della manifestazione «Italia e Regioni», abbia in futuro un’organizzazione a sé stante; in tale quadro la FITP si collocherebbe in un contesto di particolare attuale interesse scientifico che è quello dell’Antropologia dell’Alimentazione. A questo punto, il pensiero di tutti è subito andato ad Aldo Pierangeli, compianto assessore della Fitp ed al quale è stato intitolato un premio connesso a «Cuochi in Piazza». Il Prof. Atzori continua la relazione sostenendo che i due eventi, connessi a rispettivi premi, «Vittorio De Seta» e «Giuseppe Cocchiara», sono iniziative ormai avviate e in continuo sviluppo e crescita, così come la Rivista «Il Folklore d’Italia» considerato ormai un periodico scientifico di divulgazione, professionalmente diretto da Enzo Cocca. I riconoscimenti, come poi avrà modo di dire anche Ripoli e testimoniare lo stesso assessore Cocca, arrivano da numerosi ambiti nazionali ed internazionali, tra questi numerosi docenti italiani del settore scientifico disciplinare demo-etno-antropologico e diversi studiosi stranieri interessati alle indagini etno-antropologiche; in questo quadro di consensi, precisa il Prof. Atzori, la Rivista può vantare il codice ISSN e il suo inserimento nel database del CINECA. Alla relazione del Prof. Atzori seguono gli interventi di Franco Megna, Nicola di Lecce, Chillari ed Enzo Alliegro che concludono la prima parte dei lavori.
Molti gli interventi pomeridiani, tra cui nuovamente del Segretario Generale per fornire ragguagli riguardanti il RUTS e le innovazioni del Terzo Settore. Fa visita all’assemblea il Presidente Nazionale UNPLI Antonino La Spina. Forte l’intesa che da sempre esiste tra la Fitp e l’Unpli, sancita dal protocollo d’intesa firmato anni addietro e che sarà presto ripreso: «Le difficoltà della vostra federazione sono le stesse che stanno affrontando le proloco, questo perché? Nessuno fa chiarezza sui nostri eventi. Nessuno ci dà l’importanza che ci spetta. Finora ci siamo sempre salvaguardati, ma la tradizione del passato va salvaguardata e non solo dagli addetti ai lavori.».
Il presidente Unpli ha chiesto di fare fronte comune, sostenendo che uniti si vince. Molti anche gli interventi da parte degli assessori uscenti tra cui Enzo Cocca, Fabrizio Cattaneo e Gerardo Bonifati. Quest’ultimo puntualizza che sul premio De Seta che tutte le informazioni sono sul sito della federazione e che a breve, come ogni anno, ripartirà il calendario Fitp per l’anno 2020 il cui tema quest’anno sarà «il latte e dei suoi derivati». In conclusione della giornata, il presidente Putrino rimanda tutti al giorno seguente. Quindi, ci si lascia con una palpitante attesa.
Alle ore 09.40 di domenica il presidente candidato consegna la sua lista al presidente dell’assemblea, Michele Putrino. La lista è unica, ma c’era da aspettarselo.
Il senso di famiglia che Ripoli ha infuso, così come dirà poi Nicola di Lecce, è tangibile ed ha dato ancora una volta i suoi frutti. Non c’è altro modo di rinnovare la fiducia nella squadra che dirigerà la Fitp per il prossimo quadriennio se non quello di eleggere la lista all’unanimità; quindi, l’eletto presidente, Benito Ripoli, saluta la sua squadra uno alla volta: i vice presidenti Bonifati e Cattaneo; gli assessori di giunta Enzo Cocca, Gigi Scalas, Pamela Trisciani, Giò Bianchi, Michele Castrilli e Giuliano Ielardi; gli assessori supplenti sono Luciano Buonventre e Francesco Pilotti; il segretario generale Franco Megna ed il suo vice Ciro Marino; il tesoriere Tobia Rinaldo ed il suo vice Santino Gitto. Il collegio dei sindaci revisori è presieduto da Giampiero Cannas assieme al suo vice Franco Fedele ed ai componenti, Giancarlo Castagna, effettivo, e dai supplenti Fedele Zurlo ed Elisabetta Mannoni; il collegio dei probiviri con Nando Fiore (presidente), Donatella Bastari (suo vice) e Antonio Russo (componente).
Il neoeletto presidente Benito Ripoli dà poi incarico ufficiale al Prof. Mario Atzori che dà lettura dei nomi di quelli che comporranno la Consulta Scientifica: Nicola di Lecce, Gianfranco Donadio, Leonardo Alario, Vincenzo Alliegro, Letizia Bindi, Gianluigi Bravo, Pino Gala, Luigi Maria Lombardi Satriani, Raffaele Mazzacane Alessandra Gasparroni e Fulvia Caruso.
In conclusione il Presidente Ripoli saluta ringraziandoli gli assessori uscenti: Nino Indaimo, Fabio Filippi ed Antonio Giuliano, che continueranno, in altro modo, a dare il loro contributo alla Fitp.
Sono tanti, troppi i progetti da portare avanti. Allo stato attuale si sono raggiunti punti di partenza e non traguardi. Benito Ripoli è al suo terzo mandato.
Come già otto anni fa, nell’assemblea nazionale di San Giovanni Rotondo, lui è la sua squadra sono stati eletti per acclamazione. A questo punto è ovvio un formale e sentito augurio: ad maiora, Presidente.