Lo chef Igles Corelli presidente di giuria
Un’arca moderna di gusto, tradizioni e cultura, quella che è stata sottoposta alla giuria d’eccezione, nell’ambito della Kermesse magistralmente organizzata dalla FITP e nello specifico da Andrea Addolorato della FITP Calabria.
Nella magnifica cornice di Tropea ha fatto incontrare, per “Cuochi in piazza”, 7 associazioni folkloriche che si sono cimentate in una cucina antropologica in cui oltre alla bontà del piatto è stato presentato l’intero territorio di provenienza, ognuno dei quali è emerso ricco di usi e costumi, di prodotti autoctoni e di tradizioni culinarie da tramandare per essere ereditate dai giovani del luogo.
Attraverso il piatto è stata evidente, in ognuno dei partecipanti, la voglia di far emergere la propria appartenenza al territorio, facendo comprendere l’unicità della diversità culturale del prodotto usato e del piatto stesso.
Tra i prodotti simbolo della cultura gastronomica locale, a tutti i gruppi è stato richiesto di utilizzare la Cipolla Rossa di Tropea, un prodotto del territorio Tropeano ma anche un marcatore identitario gastronomico tutto Calabrese, che è stata una vera e propria sfida, con tanto di riconoscimento conferito al migliore, vinta, però, da ogni piatto portato in tavola grazie alla versatilità e al gusto tondo della rossa di tropea che è riuscita ad essere valorizzata grazie alla bravura dei gruppi in gara.
“Cuochi in piazza” caratterizza l’evento - Italia e Regioni - ed è il momento in cui vengono messe in risalto e a confronto le tradizioni gastronomiche di diverse regioni; ha l’importante merito di valorizzare il vasto e prezioso patrimonio enogastronomico delle regioni e comunità italiane
Una giuria d’eccezione quella che ha fatto una scorpacciata di gusto, una raccolta di piatti che hanno portato in tavola cultura, storia, tradizione.
Una giuria che decreta Tre vincitori sulla base di un giudizio, “Ambientale” che riguarda la presentazione degli ingredienti sul tavolo di lavoro, “Tecnico” che valuta la genuinità e l’originalità dei modi di manipolare e amalgamare i prodotti e “Qualitativo” con cui valuta attraverso la degustazione il pieno rispetto della ricetta tradizionale. La giuria assegna anche il “Premio A. Pierangeli” a chi presenta le pietanze, sia nelle stoviglie utilizzate e sia nella composizione su piatto, come se fossero “dialetto gastronomico” del territorio di riferimento, cha assegna il valore identitario di una terra e di una comunità. Ma chi sono i componenti della giuria?
Costituita da sette membri, la giuria variegata e con diverse provenienze, si è cimentata in una straordinaria esplorazione di gusto.
Lo Chef Domenico Mazzitelli,
imprenditore nel settore della ristorazione, che profonde con il suo impegno l’uso e la valorizzazione dei prodotti identitari. Una preziosa professionalità, che diventa spendibile in ambito scolastico; Domenico è infatti docente presso l’Istituto Alberghiero di Tropea ed è impegnato nella formazione di studenti circa le tecniche di cucina e pasticceria per il settore alberghiero-ristorativo e l’apprendimento dell’eleganza, garbo e fierezza nel settore dell’ospitalità.
Giampiero Cannas, altro giurato, Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti della FITP, Presidente del Coro di Aggius “Galletto di Gallura” è un polistrumentista (suona il mandolino, la chitarra l’organetto diatonico, il clarinetto ed il sax). È un abile pescatore e cacciatore sportivo quindi, di conseguenza, un ottimo cuoco di pesce e carne e grande conoscitore delle tradizioni culinarie Sarde.
L’Assessore Luigi Scalas, tra i decani della Fitp e Presidente Onorario dello Iov, è proprietario, ad Assemini, della Collezione Scalas Mereu, dove si possono ammirare 350 abiti tradizionali provenienti da tutto il mondo. Instancabile organizzatore di eventi, già nel 1986 istituì, nel palinsesto del Festival Inter Is Pariglias, il confronto gastronomico delle pietanze regionali “Sa Panada”.
Teresa Maradei, Calabrese, dell’area del Pollino, di Mormanno. Consegue il master in Critica enogastronomica e in Personal Food Shopper, che qualificano la sua innata passione per la promozione e la valorizzazione del Territorio, delle tradizioni e degli ecotipi locali, ha contribuito a valutare l’aspetto ambientale del giudizio complessivo e del premio “Aldo Pierangeli” per l’impiattamento e l’uso delle stoviglie della tradizione. Ha presentato, fuori concorso, il piatto Calabrese legato ad una delle produzioni tipiche del Pollino, il fagiolo Poverello bianco Presidio Slow Food.
Caterina Marzolo, rappresentante della locale Amministrazione, Assessore al Bilancio, Tributi e Commercio del Comune di Tropea. Sorridente e buongustaia, ha saputo dare alla giuria il suo prezioso contributo, soprattutto sull’aspetto ambientale e qualitativo della valutazione di ogni singola brigata in concorso.
Helga Buscaroli, una sorpresa, coinvolgente, dolce, con il suo bagaglio di esperienza e creatività ha portato armonia e schiettezza al tavolo dei lavori e si è rivelata una vera e propria esperta di critica gastronomica, sicuramente dallo spirito innato ma reso spiccato dalla complicità e vicinanza a suo marito.
Alla continua ricerca dei migliori prodotti del bel Paese, volto noto di Gambero Rosso Channel, coordinatore del Comitato scientifico di Gambero Rosso Academy, ha introdotto il concetto di Cucina Circolare per descrivere la sua filosofia di rispetto dell’ingrediente, identifica la propria cucina come Garibaldina, una cucina che unisce l’intera Italia, ha collezionato 5 Stelle Michelin, Maestro indiscusso della cucina Italiana, chef Igles Corelli ha impreziosito come un diamante la giuria qualificata della manifestazione.
Affermano, i giurati all’unanimità, di aver scoperto un aspetto che ha emozionato ognuno: la grande umiltà di ascolto dello chef Corelli, presidente di giuria che si è dimostrato pronto e poco parco quando si è trattato di elargire consigli; ha saputo attenzionare ogni piatto, ogni racconto, ogni degustazione con il sorriso e con l’ascolto interessato di Chi, pur avendo molta conoscenza, è incuriosito dalla tradizione di ogni pietanza.
A pianificare i lavori dei Gruppi, della Giuria e della location, insieme ad Andrea Addolorato della FITP Calabria, Donatella Bastari, di cui non saranno menzionate le qualifiche professionali, che sono molteplici, ma di cui si vuole esaltare la grande personalità, la dolcezza, la capacità di organizzazione, la cura meticolosa in ogni particolare dell’evento, il sorriso con cui ha accompagnato le sfide dei singoli gruppi folklorici e i lavori al tavolo della giuria, passo dopo passo. •