Una serata dal respiro internazionale svoltasi il 22 settembre a Ravenna.
Anche quest’anno sono stati assegnati gli oscar del folklore, nel corso del “World Folklore Awards IGF 2016”. La manifestazione internazionale che intende premiare le attività delle federazioni che, in tutto il mondo, si sono distinte nella promozione e diffusione delle tradizioni popolari del proprio paese d’origine.
Il Premio fa da apripista alla rassegna “Italia e Regioni”, la tre giorni organizzata ogni anno dalla F.I.T.P. per celebrare conoscere e diffondere storia, cultura e suggestioni di ogni regione d’Italia. Teatro della manifestazione per l’edizione 2016, è stata la città di Ravenna, culla indiscussa di arte e antiche tradizioni del nostro Paese, ed ha visto la collaborazione del Comune di Ravenna, del Ravenna Festival e dell’Ente Tutela Folklore e Tradizioni di Romagna in sinergia con la già rodata macchina organizzativa della F.I.T.P.
Nella suggestiva cornice del teatro Dante Alighieri, lo scorso 22 settembre, sono state premiate sette nazioni: Romania, Israele, Croazia, Messico, Lituania, Grecia e Italia. Premiata anche l’UNESCO come organizzazione che da sempre incoraggia la collaborazione tra nazioni nell’ambito dell’istruzione, scienza, cultura e comunicazione.
Riconoscimenti anche per la federazione rumena, francese ed italiana.Sul palco, introdotti sapientemente dal presidente Benito Ripoli, in veste di presentatore, si sono avvicendati suoni e ritmi dalle differenti musicalità e per tutti i gusti.
Dal valzer, alla mazurka, alla polka figurata, per onorare la Romagna, padrona di casa, fino al repertorio dell’Orchestra dei Giovani che strizza l’occhio alle sonorità d’Oltreoceano.
Il soprano Marialuigia Martino ha magistralmente eseguito brani della tradizione lirica, mentre i Blues Burdel hanno incantato la platea con l’originale commistione di stili che fonde la tradizione romagnola dei canti popolari, ai vellutati ritmi jazz in voga sul Mississippi.
Colorita e tecnicamente efficace la performance dei “Frustatori di Romagna”. Il pubblico ha poi gradito l’assolo del suonatore di ocarina la cui tecnica su uno strumento poco più grande di un dito ha sbalordito tutti. Grande soddisfazione espressa dal presidente della I.G.F. (Internazional Union of Folklore Association), Dorel Cosma, che ha sottolineato l’importanza di assegnare “Un riconoscimento a chi ha dato un contributo alle tradizioni popolari e al folklore”.