Il Decreto Legge “Cura Italia” porta importanti indicazioni per il mondo dell’associazionismo.

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INFORMATIVA URGENTE

Egregi colleghi,

con il Decreto LeggeCura Italia arrivano anche importanti indicazioni per il mondo dell’associazionismo.

Vediamo, quindi, nel dettaglio, quali sono le informazioni da dare ai nostri sodalizi affiliati.

1. In base all’art. 35 del DL ci sarà più tempo a disposizione per adeguare gli statuti alla Riforma del Terzo Settore. Il termine ultimo per le modifiche statutarie e per adeguare gli statuti alle disposizioni introdotte dalla riforma del Terzo Settore era fissato, infatti, al prossimo 30 giugno.

Tenuto conto dell’evidente impossibilità di convocare il Consiglio Direttivo e le Assemblee nell’attuale situazione di emergenza, il decreto “Cura Italia” fa slittare il termine per poter ricorrere alle modifiche statutarie al 31 ottobre 2020 (art. 35 del D.L. 18/2020). Chi volesse, pertanto, modificare o adeguare il proprio statuto ha, quindi, più tempo, ricordando che la riforma del terzo settore e i successivi e consequenziali riferimenti legislativi permettono ogni modifica con la semplice maggioranza dell’assemblea ordinaria. Si tratta di una semplificazione importante soprattutto per le Organizzazioni di rilevanza nazionale – come la FITP - per le quali può essere molto difficoltoso, dal punto di vista pratico e organizzativo, raggiungere i quorum necessari per modificare lo Statuto.  A dire il vero, il termine al 31 ottobre vale per ONLUS, ODV e APS che vogliono modificare i propri statuti con l’assemblea ordinaria; tuttavia, tenuto conto della situazione di emergenza, anche per gli altri enti non profit (come molti gruppi folklorici e la stessa FITP) dovrebbe essere concessa la possibilità di rinviare tale adempimento: l’art. 35 del decreto-legge, tuttavia, nulla dice sul punto. In sede di conversione in legge del decreto, sarebbe quindi auspicabile un correttivo su questo aspetto, estendendo la proroga a tutti gli enti non profit a prescindere dalla qualifica giuridica e dal tipo di registro in cui sono iscritti.

2. Altro aspetto importante riguarda l’approvazione di rendiconti e bilanci. In considerazione dell’emergenza sanitaria e al fine di semplificare gli adempimenti, anche queste scadenze vengono prorogate al 31 ottobre 2020. Si tratta di scadenze che interessano la maggior parte delle associazioni e, tra queste, la stessa Federazione Italiana Tradizioni Popolari (FITP) che fissano la data per l’approvazione del bilancio entro – massimo - 4 mesi dalla chiusura dell’esercizio (lo statuto della FITP fissa il termine al 31 marzo di ogni anno). Il rispetto di tale termine – come già a Vostra conoscenza - è particolarmente importante perché l’approvazione del bilancio entro 4 mesi è espressamente prevista dall’art. 20-bis del D.P.R. n. 600 del 1973. In caso di inosservanza del termine, senza la proroga – come viene permesso con il DL 18/2020 - l’effetto sarebbe la decadenza dei benefici fiscali.

3. Altra importante semplificazione per le associazioni è rappresentata dalla possibilità di svolgere le riunioni in video-conferenza, anche se non previste dallo Statuto (art. 73, comma 4 del Decreto “Cura Italia”).