A Sessa Arunica un successo oltre ogni aspettativa.
Una kermesse viva e ricca di folklore quella realizzata a Sessa Aurunca, dove, nei giorni 19, 20, 21 e 22 aprile centinaia di ragazzi provenienti da varie regioni italiane e tutta la Città, con in testa il Sindaco Silvio Sasso e l’Assessore Tommasina Casale, sono stati protagonisti della 34.a edizione della manifestazione «Il Fanciullo e il Folklore – Incontro con le nuove generazioni», rendendo la Città Sessana luogo d’incontro di tradizioni e culture.
L’evento, riservato alle formazioni folkloriche giovanili e organizzato dalla Federazione Italiana Tradizioni Popolari in collaborazione con il Comune, è stato presentato il 19 aprile, nel corso di una conferenza stampa svolta nel Salone dei Quadri dello splendido Castello ducale di Sessa Aurunca, costruito verso gli inizi del X secolo, su elementi strutturali di origine romana e oggi sede del Museo Civico e della Sala espositiva dei reperti archeologici provenienti dal Teatro Romano della Città e della Biblioteca Comunale.
Il giorno successivo, sono giunti nella cittadina aurunca i vari gruppi giovanili provenienti da ogni parte d’Italia e anche dall’estero, che sono stati ospitati, insieme ai loro accompagnatori, in varie strutture ricettive di Baia Domizia.
Nel pomeriggio ha avuto luogo la programmata partita di calcio che ha visto protagoniste le squadre rappresentative della Federazione Italiana Tradizioni Popolari e dell’Amministrazione Comunale. In serata, sul grande palco allestito in Piazza XX Settembre, di fronte al Castello ducale, si è svolta la prima parte della manifestazione; lo spettacolo è stato introdotto da uno scambio di doni tra il Sindaco di Sessa Aurunca Silvio Sasso, il Sindaco di San Giovanni Rotondo Costanzo Cascavilla e il Presidente della F.I.T.P. Benito Ripoli.
Dopo questi aspetti formali istituzionali i Gruppi giovanili, presentati da Gerardo Bonifati e Francesca Grella, si sono esibiti secondo il seguente ordine, proponendo le loro differenti tradizioni; i primi a salire sul palco sono stati «I Piccoli Paggetti», provenienti da Minturno (LT) e diretti da Giuseppe Mallozzi; hanno presentato alcune Danze a Saltarello, con giochi popolari dell’area laziale e la Tarantella Minturnese.
A seguire il Mini folk «Miromagnum», di Mormanno (CS), diretto da Alessandra Pappaterra e Michele Accurso; il gruppo, portando avanti il proprio impegno nelle diffusioni delle tradizioni mormannesi, ha proposto il ballo e il canto del Cupi cupi, che prende il nome dal tipico e omonimo strumento, altrimenti chiamato Caccavella.
È toccato poi al gruppo «Ugnele», del Lithuania children and youth center, una giovanissima e numerosa formazione proveniente dalla città di Vilnius (Lituania), che ha proposto una serie di Danze nazionali Lituane, sotto l’attenta direzione di Ligita Didziuliene.
La quarta formazione ad esibirsi è stata quella delle «Chiazzarole di Tropea», proveniente dall’omonima località tropeana in provincia di Vibo Valentia e diretta da Marcella Romano; si è esibita nella Tarantella della gioia, eseguendo, dopo, il canto L’erba di tutti i culuri.
È stata poi la volta dei «Piccoli dell’Eco del Gargano», diretti da Teresa Siena; il gruppo di San Giovanni Rotondo (FG), ha presentato il Ballo del lupo mannaro, la Tarantella Garganica e il simpatico canto Lu riccie e la cistuna (il riccio e la tartaruga).
Le entusiasmanti esibizioni giovanili della prima serata si sono concluse con lo spettacolo del gruppo «Lu Chicchirichì», una formazione proveniente da Viggiano (PZ), diretto da Maria Antonelli, Giuseppe Nigro, Davide Ierardi e Antonio Decimo che ha proposto il canto Chicchirichì e la Quadriglia del Monte Viggiano eseguita con l’arpa, tipico e storico strumento della città di Viggiano considerata la patria nel Mezzogiorno dei costruttori d’arpe.
Nella mattinata del 21, i piccoli con le rispettive famiglie hanno avuto modo di assistere alle proiezioni dei video in concorso per la Rassegna del Documentario Etnografico, di cui viene data dettagliata notizia in altro articolo; inoltre hanno avuto modo di visitare i monumenti della città, grazie alla guida dei componenti dei Gruppi folk di Sessa e dei Volontari della locale Pro Loco.
La sera, i ragazzi del folklore sono tornati di nuovo sotto i riflettori del grande palco di Piazza XX Settembre, gremita di numeroso pubblico affluito per assistere, ancora una volta, alle esibizioni in scaletta nella seconda serata della manifestazione.
Dopo i saluti del Presidente della F.I.T.P. Benito Ripoli, i conduttori Gerardo Bonifati e Francesca Grella hanno dato il via alla kermesse, invitando sul palco il Mini Gruppo «Laurianum», di San Castrese - Sessa Aurunca (CE), diretto da Mario Picano e Giovanni Carpino; il gruppo, che prende il nome dall’antica denominazione del paese Villa Lauriana, ha presentato alcune Tarantelle, Saltarelli e il brano Ro rio, un canto di corteggiamento ambientato in un ruscello dove anticamente venivano lavati i panni.
È stata poi la volta dei «Piccoli Matesini» di Campochiaro (CB); il gruppo, che sfoggiava il particolare e prezioso costume tradizionale risalente alla fine del ‘700, ha presentato, sotto la direzione di Mario Barile, una Tarantella Napoletana - danza dove risulta evidente l’influenza Campana nel ballo Molisano, proponendo, di seguito, una danza e una canzone tipiche dell’Area Appenninica del Matese: la Quadriglia Campochiarese e Nostalgia.
La successiva formazione è stata quella dei «Piccoli della Città di Tropea» (VV), il cui insieme, diretto da Concetta Lorenzo, ha presentato un interessante quadro tradizionale di Canti e Balli Marinareschi, e il rito dei pescatori tropeani U tagghiu da cuda rattu. A seguire, si sono esibiti i Piccoli «Ariella», di Cellole (CE); il gruppo, che ha per scopo la tutela e la valorizzazione della tradizione culturale e musicale che per anni hanno caratterizzato la vita sociale della cittadina Casertana, si è esibito in una Tarantella e il canto Filastrocche e giochi di bambini, sotto la direzione artistica di Biagio Palladino.
Poi è salito sul palco il gruppo dei Piccoli «Pizzeche e Muzzeche», una formazione di Vieste (FG) che è diretta da Rosaria Maggiore; i giovani viestani hanno presentato il canto Guagliona bella, la Taranta tarantella e la Pizzica Muscazzamuridde.
È quindi arrivato il turno dei piccoli del gruppo «Murgantia», proveniente da Baselice (BN) e diretto da Lino Zaccarino e Lorenza Cece; il gruppo ha proposto il suo repertorio composto dalle seguenti danze: Saltarelli Fortorini, Pretmont e Chist è Baselice.
La settima formazione chiamata ad esibirsi è stata quella de «I Piccoli della Pro Loco del Pollino» di Castrovillari (CS), che sotto la direzione artistica di Tiziana Lavitola ha presentato la Quadriglia comandata e la Tarantella Castroviddara; ha concluso con una caratteristica Rappresentazione del carnevale e con una spettacolare attuazione di fuochi d’artificio.
A conclusione dell’interessante serata è stata nuovamente invitata ad intervenire col suo spettacolo, in qualità di unica formazione straniera, la compagnia «Ugnele», del Lithuania children and youth center, che si era già esibita con successo la sera precedente e che ha riproposto alcune Danze nazionali Lituane.
Il 22 aprile, giorno finale della kermesse, nella Cattedrale di Sessa Aurunca, raro esempio di architettura romanica, edificata nel 1103 d.C. in età normanna e dedicata ai Santissimi Pietro e Paolo, si è svolta la messa celebrata da Sua Eccellenza Orazio Francesco Piazza; nella sua omelia il vescovo ha tessuto le lodi dei gruppi folklorici ed ha affermato «che essi sono l’anello di congiunzione che porta dal passato al futuro».
In chiusura si svolta la sfilata dei gruppi; il suo andamento, some sempre, è stato molto scenografico confermandone la denominata «Parata della gioia». Infatti, questa ha riunito in un lungo corteo tutti i partecipanti, con la bandiera tricolore in mano, procedendo attraverso il centro storico di Sessa, fino a Piazza Mercato, dove sono avvenute le premiazioni dei vari Gruppi partecipanti, dei vincitori del Concorso della Rassegna del Documentario Etnografico e delle due Squadre protagoniste dell’incontro di calcio tra la FITP e l’Amministrazione Comunale.
Al Gruppo i Paggetti di Minturno è stato attribuito il premio VICT, istituito dallo JOV Italia , per la storicità del proprio abito impreziosito da numerosi ricami in oro. Alla fine della manifestazione, il Sindaco Silvio Sasso ha dichiarato: «È doveroso fare dei ringraziamenti a tutti coloro che hanno collaborato per la realizzazione di questo importante evento.
Speriamo che la collaborazione con la Federazione Italiana Tradizioni Popolari non si interrompa qui ma possa proseguire ancora». Grande soddisfazione, quindi, del Sindaco Sasso, che alla vigilia dell’evento aveva orgogliosamente dichiarato: «Sessa Aurunca diventerà luogo d’incontro di tradizioni, culture e lingue d’Italia…
Vivremo un’Italia senza distinzione alcuna tra nord e sud, ma ci sarà un unico popolo riunito per apprendere leggende e tradizioni, salvaguardando e preservando la memoria delle stesse». Compiacimento dichiarato anche dall’assessore al Turismo Tommasina Casale: «È per la città di Sessa Aurunca un grande onore ospitare questa manifestazione…
Le tradizioni sono sacre ed ogni forma per poterle preservare ha un’importanza primaria... Le usanze, le abitudini, le leggende ma anche i vari detti o proverbi, le tradizioni gastronomiche, l’artigianato sono fonti di insegnamento e guida, frutto di un’esperienza che proviene da un passato realmente vissuto».
«Un successo oltre ogni aspettativa, quello riscosso dall’evento Il Fanciullo e il Folklore. - ha dichiarato il Presidente della F.I.T.P. Benito Ripoli - La collaborazione con il Comune di Sessa e con tutte le componenti della Città è stata fondamentale, la bravura dimostrata dai gruppi è stata straordinaria; rivolgo a tutti, perciò, il mio più sincero ringraziamento, dando appuntamento alle prossime manifestazioni organizzate dalla nostra Federazione».
Alla manifestazione erano anche presenti gli assessori della FITP Enzo Cocca, Luigi Scalas, Gerardo Bonifati, il supplente Giuliano Ierardi, il Presidente e il Componente della Consulta Scientifica Mario Atzori e Enzo Spera, il Tesoriere Nazionale Tobia Rinaldo, il Presidente e il Vice Presidente del Collegio dei Sindaci Revisori Giampiero Cannas e Franco Fedele, il Consigliere Nazionale e il Presidente Regionale della Calabria Andrea Addolorato e Marcello Perrone.
A margine della splendida kermesse realizzata a Sessa Aurunca, che fu rilevante Centro degli antichi Aurunci, è da menzionare che il 21 aprile sul palco della manifestazione c’è stata la consegna ufficiale a Benito Ripoli della nomina di Direttore artistico del «Campionato mondiale di organetto e fisarmonica diatonica», che si svolgerà a San Giovanni Rotondo dal 30 agosto al 2 settembre; l’importante incarico è stato conferito da Maurizio Varriano, rappresentante dell’Associazione Borghi d’Eccellenza e dell’AMISAD, Associazione Musicale Italiana Strumenti ad Ancia Diatonici.