Si è svolto nei giorni di Venerdì 2, Sabato 3 e Domenica 4 Settembre 2022 “La Cava, Civitas Fidelissima
1460”, evento organizzato dall’Associazione Sbandieratori Città de la Cava in collaborazione con la comunità monastica del Convento di San Francesco e Sant’Antonio di Cava de’ Tirreni.
La manifestazione, che lo scorso anno vide solo la Celebrazione Eucaristica in Costume a causa della pandemia, quest’anno si è presentata alla città con un programma di grande spessore culturale in cui varie forme d’arte trovano giusta collocazione per celebrare la vittoriosa resistenza che, nel 1460, i Cavesi opposero alle truppe di Giovanni D'Angiò e che valse alla città di Cava il titolo, appunto, di Civitas Fidelissima da parte del sovrano Ferrante d'Aragona.
È stato presentato, infatti, venerdì 2 settembre, il libro “Come nasce una città” – Cava Aragonese: la costruzione di una identità, a cura del professor Francesco Senatore, edito da AreaBlu Edizioni. Non la classica presentazione ma un vero e proprio racconto con incursioni teatrali che ha degnamente aperto il mondo della storia alla cultura e all’arte di cui l’intera manifestazione si è fatta portavoce. Giornata di rievocazioni storiche, invece, sabato 3 settembre quando da Piazza San Francesco è partita la processione in costume de Li Quattro Distretti della Città de la Cava che percorrendo il corso porticato è tornata, poi, in piazza San Francesco portando con sé il ricco corteo nel Chiostro, dove oltre 400 spettatori, hanno assistito ad un innovativo modo di concepire e promuovere l’arte. Centrale nella visione registica a firma di Andrea Carraro, una installazione d’arte contemporanea che ha occupato l’intera area a disposizione dell’azione scenica e creata per l’occasione dal Maestro Michele Paolillo. In un gioco di intricate corde, così come gli intrighi dell’epoca, gli attori hanno dato vita alla rappresentazione storico teatrale “La pergamena Bianca”, 1460 Assedio a La Cava, di Josè Elia, nella nuova versione della ricostruzione degli eventi che portarono i Cavoti a meritare l’inestimabile dono e da cui emerge il valore dell’intera comunità sospinta dalla forza degli ideali.
Chiusura della manifestazione, infine, domenica 4 settembre con “Musica in Chiostro”, evento che ha visto esibirsi nel chiostro francescano gli alunni delle scuole ad indirizzo musicale della città di Cava de' Tirreni che, in questo modo, hanno potuto vivere da protagonisti, il più importante evento storico-culturale della Valle Metelliana.
Rivivere la storia attraverso il teatro, l'arte e la musica, coinvolgendo le scuole della comunità locale, è questa
la grande sfida de “La Cava, Civitas Fidelissima 1460”, un'idea degli Sbandieratori Città de la Cava che,
ancora una volta, dopo 53 anni di attività si dimostrano innovatori nella promozione per la storia ed il patrimonio
culturale di Cava de’ Tirreni. •