La vera via per non morire

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Anche il 2021 ormai volge al termine e, come consuetudine, si tracciano i bilanci e si valutano azioni e comportamenti del proprio essere, della propria attività quotidiana. Ormai da un po’ di tempo, l’uomo vive in un desolante panorama di perdita di valori, in una progressiva e dilagante deriva etica che, balza lampante agli occhi.
Sta arrivando il Santo Natale, con le sue liturgie, i suoi culti, le sue tradizioni. Un altro anno se ne va, con poche gioie e un pieno di sofferenze, di lotte, di sogni e di smarrimenti. 
Mesi e giorni vissuti, dominati da una grande tragedia mondiale, la pandemia. Ogni ora, ogni momento che hanno scandito il lento scorrere del tempo, nello sconforto degli umani, ma sempre con la fiammella della speranza, sono state alimentate dalla certezza, che quella meravigliosa avventura che è la vita, un giorno avrebbe spazzato via la tragedia universale, che ha imperversato negli ultimi due anni.
Quest’anno il Santo Natale avrà i connotati di un distintivo e peculiare significato. Un giorno particolare, illuminato dalla Luce di Colui, che nascendo, ha mostrato agli uomini di buona volontà e pieni di speranza, la verità e la “vera via” per non morire. Un Dies natalis, per tutti noi, rigeneratore e pieno di amore, serenità, speranza di ogni bene. Una nuova nascita, che illuminata dalla Luce di Colui che salva, il Pargolo divino, condurrà la tormentata e tartassata società attuale, fuori dal tunnel della disperazione. La salute dell’anima si faccia, è auspicabile, anche salute del corpo e ci aiuti a farci tornare a camminare sui sentieri della vita.
è ciò che auguro a tutti voi: Ai miei cari Presidenti, alle famiglie, a tutto il mondo FITP. Auguro, che il mondo ritrovi la Pace e che tutti i popoli parlino una sola lingua, quella dell’Amore. 
Un cuore pieno di Amore e di Umiltà, un cuore caldo per tutti fratelli sofferenti, per coloro che, a causa del covid, lottano nella sofferenza più atroce, crudele e disumana. Un pensiero particolare mi angustia, sapere che tanti bambini soffrono la fame e la sete, ingigantite dalla crisi pandemica. Ogni giorno, a migliaia, muoiono. Io mi auguro che il nuovo anno cancelli questo flagello, perche la fame e la sete, sono il segno più crudele della povertà. 
Auguro che il nuovo anno porti, nel cuore di noi tutti, una pace senza tramonto e dia a tutti la volontà di essere forti nelle avversità, lieti nella gioia, speranzosi e sereni nell’attesa dei giorni che verranno. Si cresca nel vero bene e i nostri cuori non siino più cuori di pietra, ma di carne: “Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza”. 
Lasciate quindi che la magia del Natale, pervada le vostre anime, accendendo l’amore nei vostri cuori. Possa lo scintillio del Divino Evento riempire i cuori degli umani e illuminare gli uomini di scienza, che stanno lavorando per trovare la soluzione che sconfigga, finalmente, la pandemia.