Le parole chiave per il futuro sono storia e folklore

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Si è svolto sabato 20 novembre nella Sala Consiliare di Villa d’Almè
il Primo Incontro Nazionale dei Presidenti dei Comitati Provinciali della FITP

Presenti una ventina di Presidenti dei Comitati Provinciali, a partire dal promotore dell’incontro Andrea Nonne per FITP Nuoro-Ogliastra e il padrone di casa Francesco Gatto per FITP Bergamo. Tra le province del folklore rappresentate Oristano con Gigliola Zedda, Cagliari con Maria Carmela Deidda, Perugia con Francesco Pilotti, Bolzano con Attilio Gasperotti, Trapani con Pietro Pellegrino, Latina con Celestino di Bello, Siracusa con Orazio Giannino, Messina con Santino Merrino, Catania con Marcella Messina, Enna con Rosario Lauceri, Potenza con Donato Corletto, Caserta con Michele Mozillo, Chieti con Gilberto Bernardi, Pescara con Claudio Tatone, Catanzaro con Andrea Simonetta e Pesaro-Urbino con Elio Paoloni. Un incontro di successo, insomma, con rappresentanti da tutta Italia. 
Oltre a loro, naturalmente, i vertici della Federazione che hanno dato valore ed entusiasmo all’iniziativa: il Presidente Benito Ripoli, il Segretario Generale Franco Megna e i due Vicepresidenti Fabrizio Cattaneo e Gerardo Bonifati. 
“Questo primo incontro è stato un successo” è stato il primo commento di Andrea Nonne. “Prima di ora, noi Presidenti dei Comitati Provinciali ci eravamo incontrati solo in video conferenza. La forte partecipazione che ha portato a Bergamo tanti rappresentanti da tutta Italia dimostra la voglia di fare rete, di confrontarsi e di trovare la strada migliore da percorrere per la ricerca e la trasmissione delle tradizioni popolari. Sono la nostra eredità culturale ed è essenziale che non vadano perse”. 
Continua Francesco Gatto, Presidente FITP Bergamo: “Siamo onorati di aver ospitato questo primo tassello di un percorso che si preannuncia interessante e fruttuoso. Certo, è solo il primo piccolo passo, ma sono tanti i temi che sono emersi dagli interventi dei Presidenti. Adesso è il momento di rimboccarsi le maniche e di mettersi al lavoro al servizio delle tradizioni e del folklore”. 
Condivisione, rete e scuola sono alcune delle parole chiave che sono emerse dall’incontro. Condivisione dei progetti, delle idee, dei protocolli. Rete all’interno della Federazione come anche all’esterno, con gli altri attori del territorio, dalle associazioni alle istituzioni, fondamentali per dare supporto alle manifestazioni e alle iniziative della Federazione e dei singoli gruppi. Progetti scolastici per coinvolgere i ragazzi raccontando loro le nostre radici, tramandando canti, danze e tradizioni locali. 
Il ruolo dei Presidenti è quello di rappresentare i gruppi delle loro province nel confronto con gli altri attori del territorio, dalle istituzioni alle altre associazioni, creando una rete che favorisca la nascita di idee, di iniziative e di manifestazioni. Altrettanto importante anche il compito di collegamento tra i singoli gruppi e la Federazione Centrale, per aiutare le associazioni folkloriche a superare quegli ostacoli burocratici che a volte possono sorgere. In tal senso sono state tante le testimonianze portate all’incontro dai Presidenti presenti a Bergamo. E tanti anche i consigli che sono stati scambiati e le idee che sono nate, a sottolineare che, come sempre, l’unione fa la forza e “solo attraverso il dialogo e la collaborazione può esserci crescita”. Uno dei risultati ottenuti, ad esempio, è la possibilità di condividere protocolli e progetti già creati da altri Comitati o ad altri livelli della Federazione. 
Ha chiuso l’incontro il Presidente Benito Ripoli, soddisfatto: “Sono contento che i Comitati Provinciali siano così attivi. Le idee e i contenuti che nascono da loro daranno modo alla Federazione di crescere e di affrontare le sfide del futuro”.