Nuovi orizzonti organizzativi e culturali

Uomini, obiettivi e strategie sono elementi indispensabili per attuare un nuovo progetto, in questo particolare caso, si rende indispensabile l’impegno per rinnovare la rivista della Federazione Italiana Tradizioni Popolari adottando nuovi canoni adeguati ai tempi moderni e soprattutto alle esigenze dei gruppi folklorici.

Per questi motivi di rinnovamento “Il Folklore d’Italia” cambia pelle seguendo le più recenti tendenze, con un format aggiornato, una grafica rinnovata e con contenuti mirati a determinare sinergie con il mondo delle moderne ricerche e studi di Antropologia culturale.

Sebbene questo progetto miri soprattutto al rinnovamento sostanziale e formale, la nuova rivista comunque conserva gli elementi fondamentali che finora l’hanno caratterizzata, cioè il suo DNA legato al mondo delle tradizioni popolari e del folklore delle diverse regioni e comunità italiane. In tale quadro, infatti, molto spazio sarà dedicato alle iniziative promosse dalla Federazione e, soprattutto, legate alla vita dei gruppi, per leggere e diffondere, con una chiave nuova, le numerose iniziative e attività che i giovani ed anche i meno giovani, protagonisti ed animatori di tantissimi gruppi, presenti nelle varie regioni d’Italia ed affiliati alla F. I.T.P., svolgeranno nei prossimi anni.

Questo impegno redazionale ha l’obiettivo fondamentale di evitare che le ricerche, le documentazioni, i progetti di eventi e messa in scena delle diverse tradizioni popolari locali non restino relegati nei ristretti ambiti di una zona, ma al contrario vengano adeguatamente divulgati e costituiscano esempi e stimoli perché tutti i gruppi folklorici della F.I.T.P. diventino, di fatto, laboratori di ricerca e di documentazione delle tradizioni popolari delle rispettive comunità.

Pertanto, la redazione non soltanto auspica, ma soprattutto propone una continua e fattiva collaborazione con i responsabili dei gruppi e con tutti gli iscritti che desiderino collaborare scrivendo articoli e cronache sulle loro iniziative e attività.

Questa collaborazione potrà essere realizzata tramite contatti diretti con la redazione che sarà sempre a disposizione per fornire indicazioni tecniche per la preparazione e stesura degli articoli e l’invio delle documentazioni fotografiche.

Nella nuova impostazione della rivista, non mancheranno, servizi di attualità e di tendenza riguardanti l’approccio dei moderni studi e ricerche sulle tradizioni popolari.

A questo riguardo ci saranno contributi divulgativi - quindi facilmente leggibili - scritti da ricercatori e studiosi che operano conducendo indagini nel vasto settore dell’Antropologia culturale dove si colloca, nell’ordinamento universitario italiano, la Storia delle tradizioni popolari intesa come particolare scienza.

Pertanto, sarà compito di tutta la redazione far sì che “Il Folklore d’Italia” diventi sempre di più un prodotto da leggere e soprattutto da conservare come documento per le generazioni a venire.

Per concludere, a questo punto si è consapevoli che il nostro cammino non sarà facile, ma è nostra intenzione provarci, anche perché siamo convinti che, oggi più che mai, una rivista cartacea può essere al passo coi tempi nella misura in cui si integra con il web, spiegando i suoi contenuti con linguaggi semplici, conservando comunque il valore scientifico.