Omaggio a Padre Pio

img

Nuova linfa per la Federazione Italiana Tradizioni Popolari

18-20 novembre 2022 - S. Giovanni Rotondo

La voglia di esser fuori dal Mondo è davvero tanta. Il disformismo delle parti, l’astuzia posta all’interesse ed alla malvagità dell’essere, ormai, naviganti fuori dall’acqua, e sono decisamente insiti nella realtà umana.

Tale, male dei secoli, si concentra sull’affare, sulla cattiveria, l’arrivismo. La società ne viene penalizzata per le deposte armi di chi del Mondo canta bellezze. Scene di assoluta cattiveria che predominano la voglia di aggregazione, di vita comune, di segni del destino, che dovrebbero portare alla Pace; che minano democrazie e libertà, partecipazione e voglia di tornare a rinchiudersi in un casolare per poter ripensare la propria vita. “Padre Pio”, una delle vie per l’essere, che non dovrebbe arrendersi mai a tale scempi. Così ogni anno da ormai decenni, a San Giovanni Rotondo, la Federazione Italiana Tradizioni Popolari, festeggia il suo Santo, proprio con l’intento di donare alla collettività ed ai partecipanti, un ulteriore speranza sempre cercata, mai del tutto trovata. La speranza di tornare a gioire senza autoreferenzialità, senza la voglia di prevaricare vette irraggiungibili, con metodi da uomini senza Dio e senza Cuore. Non è solo la guerra fatta di bombe ed eserciti, che fa male. Ancor di più l’ignavia che i manifesta ogni giorno da parte di fantomatici amici, compagni di lavoro, conoscenti. La superbia e l’arrivismo superano l’identikit del “cattivo” e ne fanno pane quotidiano. Si vive non per la sopravvivenza ma si concerta la sopravvivenza dell’ego non dominando le azioni caduche e senza scrupoli. Perbenisti fuori, malvagi, più che malvagi, dentro. Per questo è utile pensare che a novembre, precisamente dal 18 al 20 necessita partecipare più che mai all’ ”Omaggio a Padre Pio” che anche quest’anno vede impegnati, insieme alla Federazione Italiana Tradizioni Popolari, l’IGF ed altre Federazioni operanti nel Mondo della Tradizione. La tradizione popolare che insita ha in se la voglia di combinare apparentamenti senza distinzioni di sorta, che magicamente rapporta il Mondo all’eterna consapevolezza che l’arma da sconfiggere non è certamente l’Amore ma la noia, il rancore, le guerre nel “Cuore”.

E così, dopo il successo delle passate edizioni, si è pensati a tornare all’antico, al coinvolgimento emotivo e partecipativo. Il 18 novembre a partire dalle ore 17,00 vi sarà, dopo il raduno dei partecipanti, presso piazza Padre Pio, “La fiaccolata della Pace”. Essa vedrà profilarsi lungo le strade cittadine sino alle 19,00 dove, una volta raggiunto il Teatro “Parco delle Rose”, darà inizio al Concerto a guida dell’Orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari. Sempre nel Teatro della splendida struttura del Parco delle Rose, il 19 novembre a partire dalle ore 19,00 vi sarà l’importantissimo momento di incontro tra Culture Popolari diverse. A seguire balli e canti dei gruppi folklorici della FITP e la rassegna per solisti, gruppi e cori “I canti della religiosità Popolare”. L’ultima giornata, quella del 20 novembre conclamerà l’aspetto religioso e la devozione al messaggio di “Padre Pio”: - Fate la Pace dopo la guerra e non la guerra per trovar la Pace -. Alle ore 10,00, infatti, presso il Santuario Santa Maria delle Grazie, si terrà la Santa Messa per poi trasferire presso Casa Sollievo della Sofferenza, uno spettacolo di musica folklorica dedicato a chi soffre ed a chi per motivi vari frequenta la struttura sanitaria più grande ed importante d’Italia. La giornata e quindi l’intera manifestazione si concluderà presso la struttura del Parco delle Rose con un Concerto Gospel a partire dalle ore 19.00. Top secret l’ospite d’onore che accompagnerà la manifestazione. •