Nella splendida San Giovanni Rotondo nei giorni 24-25 e 26 settembre si è svolta la manifestazione principe della Federazione Italiana Tradizioni Popolari. Quest’anno è stata scelta una formula molto semplice per ottemperare alle varie disposizioni sanitarie in vigore da un po’ di tempo, siamo stati costretti ad annullare alcuni eventi di contorno che normalmente venivano organizzati (giochi popolari, cuochi in piazza ecc.) per evitare gli assembramenti vietati dalle normative. La manifestazione fortemente voluta da tutto il gruppo dirigente ha visto la partecipazione di 14 gruppi che, nonostante le limitazioni imposte, hanno ben figurato sul palco della sala delle feste dell’Hotel Parco delle Rose che ha ospitato l’evento.
E così che nella serata di venerdì 24 settembre si sono esibiti sul palco i gruppi dell’Eco del Gargano, Lu Chicchirichì di Viggiano, I Cantori di San Giovanni Rotondo, una rappresentanza del gruppo Etnica Ditirambo e il Tenore Dario Sebastiani con La Soprano Maria Luigia Martino che hanno eseguito un medley di canzoni napoletane particolarmente apprezzate dal numeroso pubblico presente in sala.
Nella serata di sabato 26 è stata la volta del maestro Dario Sebastiani con la soprano Maria Luigia Martino seguiti dai gruppi: La Murgia di Noci, Il Gruppo Teatino che ha eseguito alcuni canti tipici abruzzesi, I Molisani del Gruppo Ru Maccature di Carpinone che insieme ad una rappresentanza del Gruppo I Matesini di Campochiaro e Il Costume dell’Anima di Longano hanno portato sul palco la trasposizione scenica della vestizione della sposa molisana con lo spettacolo “Z sposa la zita” facendo ammirare a tutti i presenti la bellezza e la ricchezza dell’abito tradizionale a seguire il coro San Leonardo di Ortona ha deliziato i presenti con alcuni canti della tradizione armonizzati dalla loro simpaticissima direttrice. Hanno chiuso la serata i Garganensi che per l’occasione hanno formato un orchestra insieme ad alcuni elementi dei Ditirambo e dei cantori di San Giovanni Rotondo con i quali hanno coinvolto tutti i presenti in canti e balli della tradizione Pugliese e Napoletana.
Era presente una rappresentanza dei gruppi: I Fist’nid (Basilicata), Miromagnum (Calabria), Aria Sonora (Lazio), I Cantori di Carpino (Puglia), L’associazione Staphile (Marche).
Nel pomeriggio di sabato 25 si è tenuto il corso di formazione “Canto tradizionale e sue contaminazioni” con i relatori: Nicola di Lecce musicista e dottore in conservazione dei Beni Culturali e demoetnoantropologia della musica e dello spettacolo componente della consulta scientifica della FITP, Il Temore Maestro Dario Sebastiani che ha fatto una lezione sulla respirazione e l’emissione dei suoni, Nicola Gentile direttore artistico dei Cantori di Carpino. Ha chiuso il corso il Presidente della Consulta scientifica l’antropologo Prof. Enzo Alliegro.
A tutti i partecipanti iscritti è stato rilasciato un attestato riconosciuto dal MIUR con i relativi crediti formativi validi e spendibili nel mondo del lavoro.
Particolarmente apprezzato da tutti i partecipanti e fortemente voluto dal nostro Segretario Dott. Franco Megna e da tutta la dirigenza F.I.T.P, il corso persegue l’obbiettivo della federazione nella formazione dei dirigenti e, pandemia permettendo, sarà seguito da altri approfondimenti che verranno calendarizzati durante le prossime manifestazioni FITP Tutta la dirigenza ha voluto dare un segnale di ripartenza, vedere sul palco i gruppi è stato per tutti un segno che ci ha ripagato di tutti i sacrifici fatti durante questo lunghissimo periodo di pandemia nel quale non ci siamo mai persi d’animo anzi, con incontri e stage on line, abbiamo tenuto collegato quel filo che ci lega tutti alle tradizioni popolari della nostra bellissima Italia.
Rimandiamo tutti alla prossima manifestazione che sarà, come sempre, pubblicizzata sui soliti canali di comunicazione federativi.