TESSERAMENTO

Carissimi,

spero di trovarVi tutti in ottima salute, anche se questa maledetta pandemia sembra non darci tregua. La nostra attività è stata particolarmente penalizzata e la difficoltà di gestione dei nostri gruppi è stata, pesantemente, compromessa. Io sono, tuttavia, fiducioso che riusciremo a tirarci fuori dalla grave situazione in cui siamo precipitati. Il  nostro grande, incontestabile e inconfutabile desiderio di tornare a cantare e ballare, ci auguriamo possa avere la meglio sulle pessimistiche previsioni di quanti credono che la nostra attività sia destinata ad una “lunghissima crisi”.

Cosa ci fa essere ottimisti? La nostra Storia, la convinzione che la gente ama ancora le Tradizioni e le Culture Popolari dei nostri territori. Siamo certi, infatti, che i momenti drammatici che ha vissuto il nostro Paese faranno avvertire – come è stato dalla FITP  evidenziato  al Presidente del Consiglio dei Ministri - un rinnovato impegno verso le Culture Popolari, le Tradizioni ed i Saperi orali, giunti a noi attraverso il gesto e la parola e tante pratiche della tradizione torneranno, conseguentemente, ad essere rappresentate attivamente sul palcoscenico della società contemporanea.

Per esempio, le feste popolari, le sagre, le feste in occasione delle ricorrenze religiose ritorneranno sicuramente “in auge” e, di certo, saranno elementi fondamentali per “riappropriarsi” delle “Culture dei luoghi” che  tutelano e valorizzano le identità locali…

IN QUESTO CONTESTO, I GRUPPI FOLKLORICI SARANNO, ANCORA UNA VOLTA, “ATTORI PROTAGONISTI”.

Proprio per tali ragioni, la F.I.T.P. non ha mai interrotto la sua attività; anzi, seppure in modalità on-line, ha intensificato gli incontri (virtuali) ed arricchito la sua progettualità.

Ne è testimonianza la manifestazione “Il Fanciullo e il Folklore 2020 - #distantimauniti”, trasmessa, in modalità telematica, dalla splendida e incantevole Tropea; iniziativa che ha registrato e certificato, con la partecipazione di  34 gruppi e la visualizzazione di 40.000 persone, un successo davvero straordinario. Ne è testimonianza la prestigiosa Rivista “IL FOLKLORE D’ITALIA” che non ha smesso di essere pubblicata ed è stata arricchita da articoli di grande spessore scientifico.

Preannuncio, poi, con la vena ottimistica che mi contraddistingue, che stiamo programmando cinque importanti appuntamenti per il 2020, che, oltre che farci sentire più vivi che mai, daranno alla Federazione e ai gruppi, grande visibilità, non disgiunta da apprezzamenti da parte delle Istituzioni.

Non mancheremo all’appuntamento di: “Italia e Regioni” -  “Giornata Nazionale delle Tradizioni Popolari” -  “Rassegna De Seta” -  “Omaggio a Padre Pio” e “Premio Cocchiara”.

Noi speriamo che TUTTE queste iniziative possano svolgersi con la partecipazione dei gruppi e la presenza di pubblico; se così non fosse, l’intera Dirigenza Nazionale sta già studiando “percorsi alternativi” (ricordiamo, infatti, che dal 15 giugno, seppure con rigorose prescrizioni, saranno riaperti i cinema, i teatri e gli auditorium).

In ogni caso, i nostri Gruppi saranno, sempre, come dicevo prima, “ATTORI PROTAGONISTI”.

Anche la Consulta Scientifica sta predisponendo un importante programma settoriale che prevede: a) attività di formazione on-line; b) attività di accompagnamento ai Comitati Periferici per creare in ciascuna regione la cosiddetta “CARTA DEL PATRIMONIO LOCALE”. A breve, daremo, in materia, le adeguate informazioni.

Per quanto sopra esposto, Vi prego, cari Presidenti, di sostenere la Federazione nel difficile compito di “programmare un futuro” che faccia dimenticare questa difficile situazione, perché – come ha scritto il grande Maestro Ezio Bosso, recentemente scomparso – “…questi sono i giorni per ricordare le cose belle fatte, le fortune vissute, i sorrisi scambiati che valgono baci e abbracci; questi sono i giorni per correggere e giocare. Si, giocare per ricordare. Si, giocare a immaginare domani, perché domani, quello col sole vero, arriva…”. 

Pertanto, pur comprendendo le difficoltà del momento,  VI INVITO A RINNOVARE L’AFFILIAZIONE PER L’ANNO 2020 e, insieme, cercheremo di vivificare la fiammella della speranza, in un rinnovato e ancora più forte senso di orgoglio e di appartenenza alla nostra grande famiglia FITP.

Nel ringraziare, quindi, di vero cuore, quanti, ad oggi, hanno rinnovato l’affiliazione alla Federazione (un buon 40 % dei gruppi affiliati lo scorso anno), mi auguro – anzi, sono certo - che, nel più breve tempo possibile, la totalità dei gruppi affiliati nel 2019 provvederà a rinnovare  la fiducia alla nostra “casa madre”.

A tale riguardo, la Giunta, con voto unanime, sentito il parere tecnico/amministrativo del Segretario Generale e il parere di sostenibilità contabile del Tesoriere e del Presidente del Collegio Sindacale (anzi, recependo la proposta avanzata dallo stesso Tesoriere), HA DELIBERATO che il costo dell’affiliazione alla FITP per l’anno 2020 è ridotto del 50% (€ 45,00 anziché € 90,00). Resta inteso che i Gruppi che hanno già pagato per intero la quota di affiliazione 2020, beneficeranno della riduzione nell’annualità 2021.

La stessa Giunta, poi, con parere unanime, acquisite le note di 3 Comitati Regionali (che avanzavano diversi e contrastanti suggerimenti sul tesseramento), ha ritenuto di non intervenire sul tesseramento 2020 per i motivi appresso elencati:

 

1. La tessera è un servizio individuale di ogni singolo componente dei gruppi e ad essa sono “associati” servizi altrettanto individuali (come, ad esempio, l’assicurazione). La FITP non può intervenire su diritti/doveri che appartengono alle singole persone;

2. La tessera è l’unico strumento amministrativo e giuridico che sancisce l’appartenenza del singolo componente al Gruppo e, conseguentemente, alla FITP. Perché ai singoli componenti dei Gruppi – su suggerimento della FITP – deve essere negato, dopo tanti anni, il “diritto” di continuare a far parte, ufficialmente, soprattutto in questi momenti difficili, del Gruppo Folklorico e della Federazione Italiana Tradizioni Popolari? E’ sospesa, momentaneamente, l’attività di spettacolo? Questo non significa che i componenti dei Gruppi smettono di “appartenere” al Gruppo che tanto amano (e l’appartenenza – come dicevo prima – è sancita dalla tessera). Il mancato tesseramento può, pertanto, essere “vissuto” come una vera e propria “espulsione” dal Gruppo stesso;

3. Il tesseramento è l’unico strumento che permette alla FITP di dare un contributo economico ai Comitati Periferici che lavorano sul territorio. Sappiamo, a riguardo, che alcuni Comitati, anche durante il periodo di lockdown, hanno mantenuto costanti contatti con i gruppi del proprio territorio ed hanno attivato strumenti di comunicazione attraverso whatsapp, messenger e pagine social. Tanti altri Comitati sono, poi, pronti a riprendere l’attività. A loro va il nostro GRAZIE e la Dirigenza FITP avverte il dovere di sostenere, con le quote del tesseramento, la loro meritoria attività.

 

Nel ringraziarVi per l’attenzione, l’occasione mi è gradita per porgere e a tutti Voi, a nome mio personale e di tutta la Dirigenza FITP, le espressioni di massima stima per il lavoro che svolgete e il sentimento più affettuoso di grande cordialità.