3 giorni di eventi inseriti nel cartellone ?Palcoscenici Molise”
Dopo la manifestazione “I Padri del Folklore” e “Rassegna di musiche, canti folklorici ed etnici” tenutasi lo scorso anno, Isernia ha vissuto un altro grande evento targato FITP: Isernia è Folklore, il festival delle tradizioni musicali e folkloristiche che si è tenuto nei giorni 12, 13 e 14 maggio.
La manifestazione inserita nel cartellone Palcoscenici Molise, la rassegna musicale itinerante promossa dalla Fondazione Cultura Molise, è stata organizzata in sinergia dal Comitato Regionale FITP Molise e dalla Pro Loco di Isernia di concerto con l’Assessorato alla Cultura della Regione Molise.
Questo evento è stato il primo passo concreto derivante dal Protocollo di Intesa firmato nel tra la Federazione Italiana Tradizioni Popolari e la Regione Molise per la diffusione della conoscenza del patrimonio culturale-folklorico e dell'identità regionale che si inserisce in un contesto volto a migliorare l'attrattività del territorio regionale ai fini turistici, diffondere la conoscenza del patrimonio culturale molisano, favorire le occasioni d'incontro tra i diversi linguaggi dell'arte e dello spettacolo, promuovere l'immagine del Molise e stimolare le occasioni
di crescita economica nel settore turistico e culturale.
Il primo appuntamento la “Notte bianca degli Strumenti musicali e delle Serenate tradizionali”, ha avuto luogo, venerdì 12 maggio, dalle ore 21, nel centro storico della città. Gli organizzatori avevano invitato tutti gli amanti della musica tradizionale a partecipare, prendendo uno strumento per suonare e cantare insieme ai gruppi ospiti della rassegna Isernia è Folklore.
L’appello è stato pienamente accolto. La prima serata si è conclusa con una mega festa in piazza Celestino V dove tutti i partecipanti hanno ballato fino a tarda notte sulle note della musica popolare proposta da un Dj.
Nei giorni successivi, nonostante il maltempo abbia costretto a modificare il programma originario, la kermesse è continuata con lo stesso spirito della prima serata rafforzato dalla maggiore e reciproca conoscenza dei protagonisti.
La mattina di Sabato 13 è stata dedicata a far conoscere agli ospiti alcuni aspetti della città tramite una visita nel centro storico e la possibilità di visite guidate nei sotterranei della Cattedrale e al Museo di Santa Maria delle Monache. Da segnalare anche la visita al “Borgo del merletto” per conoscere una delle eccellenze dell’artigianato locale isernino, quello del merletto a tombolo, che grazie all’incessante lavoro dell’associazione “Il merletto d'Isernia. L'arte nelle mani” si sta imponendo in tutto il mondo.
La sera tutti i gruppi ospiti si sono trasferiti presso il magnifico Auditoriun Unità d’Italia per partecipare al Gran Galà del Folklore. Un pubblico numeroso ma soprattutto partecipe ha potuto assistere ad esibizioni di grande livello artistico e culturale che testimoniano la grande crescita delle organizzazioni aderenti alla FITP. Questi i gruppi che hanno partecipato meritando applausi convinti da parte della platea:
BASILICATA
Gruppo Folk Viggianese
“Lu Chicchirichi” – Viggiano (PZ)
CALABRIA
Gruppo Folkorico “Pro Loco” –
Castrovillari (CS)
CAMPANIA
Gruppo Folk “La Takkarata” – Fragneto Monforte (BN)
LAZIO
Gruppo Folk Ciociaro
“Valle di Comino” – Atina (FR)
SICILIA
Gruppo Folklorico “Il Meliuso” – Gioiosa Marea (ME)
Particolare emozione ha destato il gran finale affidato al gruppo “Molisani nel mondo” provenienti dall’Argentina i cui componenti appartengono a 6 gruppi che operano in Argentina e che nonostante si siano conosciuto solo al loro arrivo in Italia, quindi con pochissimo tempo per organizzarsi e provare, hanno proposto un’ esibizione di altissima qualità in un mix di riproposizione di aspetti culturali del loro paese di residenza e del Molise di cui sono originari di terza generazione. I ragazzi nei giorni successivi sono stati ospiti di vari paesi della provincia di Campobasso dove hanno potuto conoscere dei parenti di antica stirpe familiare.
La domenica mattina la festa tutta iserniana si è avviata a suon di tamburi imperiali grazie al gruppo degli sbandieratori di Cava de' Tirreni, “Li Quattro Distretti” (Cava de' Tirreni, Salerno, Campania) che hanno appassionato il pubblico presente fuori ed all’interno dell’Auditorium. A seguire Il Coro Folklorico Agora’ 81 (Capistrello, L’Aquila Abruzzo) ha riproposto canzoni abruzzesi che hanno armonizzato quei momenti comunitari. La Proloco di Isernia ed il Comitato Regionale FITP hanno voluto invitare sul prestigioso palco i rappresentanti di ogni gruppo presente al fine di elargire una targa ricordo della bella esperienza Isernina.
A seguire, sempre in costume, momento conviviale del pranzo ad opera di catering della città e canti e balli in libertà che hanno nuovamente coinvolto i tanti curiosi accorsi. Alle ore 16.00 l’apertura dell’appuntamento finale con l’esibizione dei gruppi molisani appartenenti alla Federazione Italiana Tradizioni Popolari, tra canti, balli, tradizioni e costumi.
Qualche cifra per approfondire la valenza di tale manifestazione e dare contezza circa la sfida affrontata dall’Assessorato alla Cultura della Regione Molise con la Fondazione MoliseCultura:
- 8 gli incontri previsti dal programma ufficiale, 2 Gran Galà che hanno fatto registrare il Sold Out in Auditorium. Tutti gli incontri sono stati ad ingresso libero e pensati per ogni età.
- Luoghi e spazi occupati. Le piazze del centro storico invase nella Notte Bianca degli strumenti Musicali: almeno 1000 presenze, 90 strumenti tradizionali, Auditorium Unità d’Italia in tutti i suoi spazi espositivi e Officine della Cultura occupati dai figuranti. 500 le persone intervenute per la partecipazione agli spettacoli e che hanno usufruito delle strutture ricettive Pentre ed avvalsi dei negozi e Bar di Corso Risorgimento e di Piazza Celestino V.
- Volontari. Sono state circa 100 le persone che, durante la settimana dell’evento, hanno impegnato gratuitamente energie, competenze ed anche ferie lavorative per consentire lo svolgimento della manifestazione e garantirle quel particolare clima che l’ha caratterizzata.
- Segno tangibile lasciato alla città è l’istituzione del Gruppo Folklorico Città di Isernia da parte di un braccio operativo della Proloco Pentra. Tali caratteristiche distinguono e specificano la portanza culturale e sociale delle belle ed articolate manifestazioni folkloriche della Federazione Italiana Tradizioni Popolari e le Istituzioni “sembra” ne stiano prendendo atto. I Patrocini degli Enti infatti dovrebbero avere carattere di modifica del tessuto sociale ed il folkore né è stato modello principe. •