Viandanti e folklore

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Speciale Puglia

Si è conclusa domenica 13 Settembre la II edizione del Viandanti Festival, tenutosi nel territorio murgiano tra Santeramo e Altamura, dove i paesaggi fanno da culla ai Cammini della Rete Regionale Pugliese. Nella seconda giornata il programma ha ospitato nel Chiostro del Monastero del Soccorso ad Altamura una tappa di un grande raduno del folklore pugliese, un progetto dal titolo “La Capitale del Folklore Pugliese”; l’evento è stato organizzato dalla FITP (Federazione Italiana Tradizioni Popolari),con la direzione artistica del presidente regionale FITP Antonio Greco e del presidente provinciale FITP Alessandro Napolitano e la supervisione del presidente nazionale Benito Ripoli, in collaborazione con la direzione artistica del Viandanti Festival.

La manifestazione ha contribuito a far conoscere e diffondere le culture popolari dei territori pugliesi, mostrando come le tradizioni e il patrimonio immateriale di balli, canti e musica restano ancora vivi, contribuendo a rendere magica l’esperienza nei luoghi attrattivi della nostra Regione, dal Gargano al Salento, passando per la Murgia. Si sono esibiti tanti gruppi folkloristici provenienti da tutta la Puglia: L’Eco del Gargano, I Cantalupi, I Cantori di Carpino, La Zjte, I Gargarensi, Aria Sonora, Papatapumpa Folk, Città dei Trulli, I Cantori di Civitate, Lapecheronza, Città di Ostuni, Mot la Fnodd, I Cantori di San Giovanni Rotondo, U Cunciurtine, Audio Folk, Re Pambanelle.

L’accoglienza e l’ospitalità riconosciuta alla nostra terra e ai pugliesi è una realtà che si alimenta delle proprie radici, recuperandole e valorizzandole; il folklore è una parte importantissima, con la sua esplosione di colori, coreografie, musiche, strumenti musicali e testi: un patrimonio culturale immateriale che contribuisce a rendere unica la nostra Puglia, dove l’autenticità e l’enogastronomia mettono a proprio agio chiunque, dai personaggi famosi alle famiglie che decidono di soggiornare in Puglia, godendo del mare e dei beni culturali. Un raduno anche per gli addetti ai lavori, che nel confronto hanno disegnato strategie di azione per la prossima stagione e per i Festival in programmazione, oltre che per sostenere e valorizzare sempre più il lavoro di molti appassionati a servizio della promozione della Puglia nel mondo.

Un grande arrivederci a questa festosa carovana che ha invaso la Murgia con allegria e che è stata capace in un pomeriggio di raccontare la Puglia con idiomi, dialetti, danze e strumenti tipici, un immenso patrimonio custodito nelle nostre comunità territoriali, soprattutto in quelle aeree interne dove sempre di più si incontrano camminatori, turisti interessati e curiosi di storie vere.

Il turismo lento, il turismo culturale, i cammini e altre forme di turismo out door, la scoperta dei Parchi e delle Riserve Naturali, i tratturi e l’architettura della pietra a secco , messi a sistema, possono attivare rigenerazione ed essere sempre più scenari e palchi naturali per il Folklore.