Torniamo a sorridere
Di Benito Ripoli
Nel momento in cui mi appresto a rinunciare alla presidenza FITP, sento il dovere di preparare il mio consueto articolo per la rivista, non sulla vita della Federazione, con le sue problematiche e le sue organizzazioni ma per informare e rendere edotti i Dirigenti nazionali e i gruppi folklorici di quanto è successo nell’Assemblea della IGF, ove la Delegazione italiana ha ottenuto uno straordinario successo, nel rispetto del deliberato della Giunta nazionale FITP. Ho pensato di fare questo per due motivi:
– per un fatto di orgoglio, per essere riuscito, ancora una volta, insieme alla Delegazione, a far approvare, nel rispetto del prestigio della Federazione, le richieste deliberate dalla Giunta.
Abbiamo ottenuto, difatti, tutto quello che ci eravamo prefissati, mantenendo ferma la nostra linea programmatica con coerenza, congruenza e logicità. Oltre all’ammirazione dell’intera assemblea, siamo stati gratificati con la nomina, attraverso elezione plebiscitaria di Tobia Rinaldo, Presidente Mondiale Aggiunto Franco Megna, Vice Presidente, il sottoscritto e Luigi Pompilio, Senatori a vita.
– Abbiamo dimostrato coerenza e onestà mentale. Dimostrato che l’Italia folklorica è sempre per l’unità d’intenti, per il bene comune in generale e quello folklorico in particolare .
Questo è il mio intervento:
Cari amici dell’igf, se lo possiamo ancora dire, porto a tutti voi i saluti dell’italia e della fitp.
Parlo, forse per l’ultima volta, a nome della Federazione Italiana e, nella veste di capo delegazione.
Desidero informarvi che non accetterò alcun incarico nell’igf e non mi candiderò per la presidenza fitp.
Perchè questo preambolo?
Per rendervi edotti che il mio intervento è scevro da ogni interesse personale ed è teso al bene e alla serenità nell’igf.
Ero fortemente tentato di rimettere nelle mani del presidente anche il mio incarico di senatore, da voi affidatomi, e disinteressarmi, così, di tutta la vita federativa.
Ma ormai l’igf fa parte della mia vita e quindi collaborerò con la nuova dirigenza, sia nelle vesti di senatore che in quella di responsabile della sede mondiale di San Giovanni Rotondo.
Per questo mi batterò e per… tornare tutti a sorridere.
Siamo una famiglia, al di la’ di ogni parvenza retorica, ci sono delle tensioni che producono diatribe e nervosismo, ma alla fine deve prevalere, sempre, il buon senso, il bene comune e quello della gente del folklore.
Ognuno di noi deve fare un passo indietro, perchè bisogna convincersi che non sempre si ha ragione.
Siamo una federazione mondiale, proveniamo da terre diverse per costumi, tradizioni e modi di vivere differenti.
Quindi necessita trovare la sintesi delle diverse peculiarità e dei dissimili punti di vista, non dettati dal’egoistico io.
Torniamo a sorridere
La mia federazione, nell’ottica di quanto su esposto, ci ha affidato l’incarico di ricercare, a tutti i costi, l’unità, e fare in modo che si instauri un clima di cordialità, che ci faccia tornare a cantare, ballare e ad abbracciarci. Mi piace, a questo punto, ricordare tutto cio’ che la fitp ha fatto per l’igf, oltre ad esserne socio fondatore. Mai ha lasciato inascoltato l’appello del Presidente ad impegnarsi nell’organizzare in Italia tante, ma tante manifestazioni.
Non è uno scherzo organizzare:
sei edizioni dell’oscar; la carovana, sino a quando è diventata stabile a ourense; il Board (tantissime volte);
concerti, mostre e convegni (nella sede mondiale); in tutte le più importanti manifestazioni fitp, l’Italia ha sempre risposto presente… ed ha, in ogni occasione, invitato i rappresentanti igf.
Mi fermo qui e annuncio inoltre che, personalmente, come senatore, pretenderò (per l’ennesima volta) che tutte le federazioni presentino le proprie situazioni in quanto a iscrizioni (corre difatti voce che alcune federazioni sono rappresentanti di se stesse).
Grazie per l’attenzione riservatami e… torniamo a sorridere.